PAVIA VOGHERA VIGEVANO 23/05/2012: Caro lettore riduci il consumo di carne. Ma intanto firma! … La petizione contro la costruzione in Italia del più grande macello d’Europa
PAVIA VOGHERA VIGEVANO – A Barcon, in provincia di Treviso, grandi eminenze grigie, contro ogni logica di consumo responsabile della carne hanno deciso che deve sorgere il più grande mattatoio dell’Europa. Contro la proposta si è schierato un coordinamento di associazioni che lottano per il rispetto della vita degli animali, formato da Lega anti vivisezione, Ente protezione degli animali, Lega abolizione caccia e Organizzazione internazionale protezione animali.
Le 4 sigle chiedono alla popolazione di firmare una petizione per di No a questa mostruosità che si pone (come spiegano le associazioni) contro ogni logica di rispetto della vita delle bestie.
Caro lettore, VogheraNews.it ti invita a firmare la petizione ma anche a contribuire in modo concreto a far finire il massacro di animali innocenti. Come? Riducendo al massimo il consumo di carne ma pure adottando tutte quelle minime pratiche che vanno verso il rispetto delle bestie (alcuni esempi: scelta di uova di galline allevate non i gabbia; acquistando prodotti non testati sugli animali; evitando di comperare pellicce o capi con inserti in pelliccia ecc ecc; e perchè no, incazzandoti quando vedi qualche abuso sugli animali e pretendendo il rispetto).
Ecco ora alcune delle ragioni del no al maxi mattatoio di Barcon descritte dal Coordinamento:
TROPPI ANIMALI TRASPORTATI IN CONDIZIONI DISUMANE
200.000 bovini all’anno significa duecentomila animali, esseri senzienti che provano emozioni e dolore e che sarebbero uccisi e trasportati su almeno 2.500 camion all’anno provenienti da ogni dove fino a Barcon;
NORME EUROPEE IN CONTRASTO CON IL PROGETTO
recentemente ben 395 Euro Parlamentari hanno firmato la Dichiarazione Scritta 49/2011, grazie alla quale il Parlamento Europeo può ufficialmente chiedere a Commissione e Consiglio Europei di introdurre un limite massimo di 8 ore per il trasporto di animali al macello. Pertanto non e’ chiaro da dove arriveranno gli animali previsti;
ANCORA CONSUMO DI SUOLO
questo progetto porterebbe dei benefici a pochi privati a discapito dell’ambiente e dell’intera collettività: distruggerebbe una vasta area di 180 campi trevigiani, 90 ettari di terreno fertile a ridosso dell’abitato e verrebbero create due industrie insalubri di prima classe, il macello e la cartiera, per la quale si prevedono anche di recuperare 2 milioni di mc di ghiaia, altra attività (cava) a forte impatto ambientale;
PRODURRE CARNE INQUINA
Produrre carne comporta enormi costi e sprechi: per un solo kg di carne bovina sono necessari fino a 25 kg di cereali e 100.000 litri d’acqua, 11 volte tanto l’energia necessaria per la produzione di grano e 10 volte tanto rispetto all’acqua per la stessa quantità di soia dal valore nutritivo comparabile. Per aggiungere poi le emissioni di gas (che causano il buco nell’ozono), l’erba per il foraggio, le spese di trasporto;
LA QUESTIONE LAVORATIVA
questa nuova area industriale non genererebbe 600 nuovi posti di lavoro ma li creerebbe sottraendoli inevitabilmente ai limitrofi poli industriali; inoltre e’ risaputo che i lavoratori dei macelli sono categorie disagiate, spesso dipendenti esterni di cooperative che per 900 euro al mese e un contratto a termine lavorano in mezzo al sangue e alle viscere in un contesto violento e cruento;
L’APPELLO DEL COORDINAMENTO
“Alla luce di quanto descritto sopra ed in particolare per evitare che altri milioni di animali vengano uccisi ogni anno, che l’ambiente sia ulteriormente distrutto in nome dell’interesse di pochi e con il pretesto di creare posti di lavoro”, il Coordinamento chiede Al Presidente, alla Giunta e al Consiglio della Regione Veneto; al Presidente, alla Giunta e al Consiglio della Provincia di Treviso; al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio del Comune di Vedelago che non venga autorizzata la costruzione a barcon del progetto con il macello più grande d’europa.
PER FIRMARE
http://www.lav.it/index.php?id=1926
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