VOGHERA 27/09/2017: Capannone pieno di rifiuti a Medassino. Qualcosa si muove. Ma la vicenda resta un rompicapo
VOGHERA – Qualcosa si muove sul caso del capannone di Medassino pieno di rifiuti, frutto del fallimento di un ditta (la Recology). La questione che sta facendo preoccupare gli abitanti della frazione, dopo anni di silenzi sarà discussa dalle Istituzioni in un tavolo di lavoro che si terrà domani in Municipio.
A indirlo il sindaco Carlo Barbieri, che, accogliendo il grido d’allarme del Comitato formato da centinaia di residenti, ha chiamato a raccolta il (nuovo) Prefetto, la Provincia di Pavia (che a suo tempo approvò l’attività della ditta poi fallita), l’Ats, l’Arpa i Vigili del Fuoco ed anche il curatore fallimentare e al proprietà.
Sul tavolo le possibili soluzioni per giungere a liberare Medassino e la città tutta di una potenziale grana ecologica, ambientale e quindi sanitaria. Oltre a non sapere esattamente cosa il capannone contenga, la cittadinanza teme per lo scoppio di un incendio, che avrebbe conseguenze non prevedibili.
Se la volontà dei soggetti istituzionali coinvolti, di giungere ad un lieto fine della storia, sembra esserci, a rappresentare un freno invece è la vicenda giudiziaria che investe la ditta che ha portato a Voghera i rifiuti.
In capo ad essa esiste infatti un fallimento, in cui, sia la struttura (di proprietà di una società vogherese), che il contenuto, sono sottoposti a vincolo: e sono perciò intoccabili.
Uno scenario questo, in cui anche la fideiussione di 237mila in mano alla Provincia (da utilizzare per la bonifica), risulta inutile e inutilizzabile finchè il fallimento non si risolve.
Domani mattina a palazzo Gunela si cercherà una soluzione a questo rompicapo.
Nella foto il momento in cui una parete del capannone crollò sotto il peso dei rifiuti in esso stoccati.
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