VOGHERA 18/05/2017: Sono tornati i ladri che per rubare entrano in casa di notte, sequestrano e picchiano. Assalti a Montebello e Arena Po. Le statistiche raccontano di reati in calo. Ma fatti come questi fanno sballare tutti i conti
VOGHERA – I reati saranno anche in calo, come da anni molti si affannano a spiegare alla popolazione, ma quando ai vecchi (e “cari”, verrebbe da dire) “furti a casa vuota”, si sostituiscono i furti-rapina in casa co tanto di minacce e botte, è difficile che la popolazione si senta sollevata dalle statistiche che raccontano della diminuzione complessiva dei reati.
Lo sanno bene gli abitanti dell’Oltrepo pavese, che in modo ricorrente subiscono o sentono di assalti nelle abitazione da parti di criminali che, non accontentandosi più di rovistare e mettere a soqquadro le case “disabitate” (come facevano i “cari” vecchi topi d’appartamento) ma prendono in ostaggio i proprietari allo scopo di farsi dire dove sta il malloppo.
Due i casi avvenuti negli ultimi giorni. Il primo ad Arena Po. Il secondo a Montebello. Due casi fotocopia.
Nel primo evento criminale, i ladri/rapinatori hanno fatto irruzione, nella notte fra domenica 14 e lunedì 15 maggio, nell’abitazione di località Vergomberra, nel comune di Arena Po, di due anziani coniugi.
L. P., 73 anni e la moglie E. A. di 67 anni all’una di notte si sono trovati in casa due uomini in incappucciati che li hanno sequestrati e picchiati. I due malviventi (forse con complici rimasti fuori) volevano i soldi, ogni valore che c’era in casa, e l’apertura di una fantomatica cassaforte (che non c’era). Durante la rapina uno dei malviventi ha anche picchiato l’uomo, schiaffeggiandolo e gettandolo a terra. Alla fine i due incappucciati se ne sono andati con alcuni monili in oro, e qualche euro, non prima però di aver minacciato i coniugi che sarebbero tornati.
Il secondo caso del “nuovo tipo” di furti in casa, è avvenuto nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17 maggio, in località Cerreto, nel comune di Montebello della Battaglia.
Anche in questo caso di “furto-rapina”, ad agire sono stati due uomini incappucciati (ma con complici all’esterno) , che hanno sequestrato i padroni di casa: il 72enne C.V e la 67enne L.C..
La coppia è stata pesantemente minacciata con un coltello. Mentre l’uomo è stato aggredito a pugni. La dinamica sembra simile a quella di Arena (e a quella di tanti eventi simili): minacce e percosse per trovare velocemente nelle case denaro e valori. Anche in questo colpo i malviventi se ne sono andati con denaro e gioielli trovati nell’abitazione (che per la cronaca era priva di cassaforte).
Comunque sia in entrambi e casi i banditi hanno lasciato dietro di sé non solo uomini e donne terrorizzate ma intere comunità che, a differenza del passato, non riescono più a sentirsi sicuri nemmeno quando sono chiusi all’interno delle quattro mura domestiche. Persone e comunità che dei freddi numeri delle statistiche non se ne fanno nulla.
Un caso simile a quelli capitati ad Arena e Montebello era accaduto a Voghera alcuni mesi fa. Vittima un uomo che abitava in una cascina della periferia cittadina, anche lui minacciato e picchiato.
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