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VOGHERA – Ieri a Tortona è morto Don Luigi Vercesi. Don Luigi non era un sacerdote della città iriense ma Voghera la conosceva bene perchè per molto tempo ha fatto parte della compagnia teatrale di Beppe Buzzi.

Qui di seguito il pensiero su Don Vercesi e su ciò che è stato, di Claudia Buzzi, figlia del comico dialettale vogherese Beppe.

“Me lo ricordo…

Con quel sorriso sempre pronto, la voglia di ascoltarti, la forte passione teatrale, la sua tonaca da prete che indossava nella scenetta “Pane e salame” scatenando l’estemporanea di Buzzi: “dì, ma sa che Lé as mia propi un prèèv?”.

Così ricordo Don Luigi Vercesi, il sacerdote-attore che per tutta la compagnia del Teatro alle Grazie di Voghera era semplicemente e solo Luigi.

Quando nel 2014 ho chiuso definitivamente il Teatro, telefonai, tramite gli amici comuni Agnese e Giordano, a Don Luigi per invitarlo alla manifestazione. Purtroppo non riuscì a venire per problematiche di salute, ma la sua presenza comunque si percepiva dalle locandine e dalle fotografie esposte nel Teatro che parlavano, oltre che di Beppe e Peppino, anche di lui, di quel prete che riusciva ad entrare perfettamente nei vari personaggi che Buzzi gli assegnava, senza alcun timore né remora.

Padre Giovanni Maria Tognazzi, autore del Gelindo rappresentato per anni al Teatro alle Grazie, diceva che Don Luigi era nato “Maffeo”, quel pastore semplice, sordo, ingobbito dalla fatica quotidiana, ma anche furbo, attento e sapientemente complice di Gelindo.

E Luigi è sempre stato così, nella vita come sul palco, disposto a mettersi in gioco, attento ai problemi degli altri, saggio pastore di anime, con la stessa gioia e stupore del vecchio Maffeo quando vede per la prima volta gli angeli che annunciano la nascita del Salvatore.