PAVIA 06/04/2017: Ragazzina islamica frustata perchè vuole vestirsi come le altre ragazze e uscire con loro. Il tribunale la allontana dalla famiglia
PAVIA – Dopo la studentessa rasata a zero dalla madre a Bologna perché teneva un comportamento troppo diverso dalla tradizione islamica, la ragazzina della provincia di Pavia presa a cinghiate per lo stesso motivo. E’ successo in un comune dell’Oltrepo Pavese, dove vive una famiglia marocchina finita al centro di una delicata vicenda giudiziaria.
Quando la Giustizia italiana è venuta a conoscenza della grave storia ha infatti sottratto la ragazza, che studia da estetista a Pavia, alla famiglia, portandola in un luogo protetto.
La vicenda delle vessazioni in famiglia è emersa grazie alla scuola, che ha raccolto il disagio della giovane, preoccupata per il clima di violenza che si viveva in casa.
I racconti delle costrizioni hanno avrebbero anche e trovato riscontro nei segni delle frustate rinvenuti addosso alla ragazzina durate una visita fatta al Policlinico San Matteo. I medici hanno riscontrato dei lividi e le strisce delle frustate inflitte con la cintura e un cavo del computer.
Alla scuola e poi alla polizia la ragazza musulmana ha spiegato che le violenze arrivavano soprattutto dal padre e dal fratello (con la complicità della madre), adirati perchè la ragazza vestiva all’occidentale e usciva troppo con le amichette. Sul caso sono intervenute le forze dell’ordine e i servizi sociali.
Sul caso fra gli altri è intervenuto il capogruppo della Lega Nord al Senato Gian Marco Centinaio. In un comunicato il senatore scrive: “I fatti e le responsabilità siano immediatamente chiarite e qualora il fatto fosse confermato i colpevoli siano espulsi. Fatti di questa gravità non possono essere tollerati. Chi non vuole integrarsi e pensa di esportare la sharia non ha posto in casa nostra”.
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