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VOGHERA – Una proposta di Fiera dell’Ascensione “aggiuntiva” a quella che tradizionalmente viene organizzata da più di 600 anni nella città di Voghera.

E’ quella che oggi ha presentato nella sede di via Cavallotti l’associazione “VogheraE’”.

“Il nostro è un modello è aggiuntivo e in parte alternativo a quello si svolge da sempre all’interno e intorno alla ex Caserma – ha detto il vice presidente dell’associazione Pier Ezio Ghezzi, capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico -. Il nostro intendimento è di reimpostare la manifestazione, insieme a tutti gli operatori ed enti interessati, al fine di riqualificarla e di irrobustirla negli aspetti collegati alle specificità territoriali, alla sua storia ed alla sua cultura. Vogliamo sviluppare le eccellenze dell’Oltrepo, in modo che diventino meta e attrazione di turisti non solo locali ma italiani ed europei, favorendo l’incontro fra operatori locali e operatori stranieri”.

Per fare questo il progetto prevede di coinvolgere in modo massiccio il mondo del vino, unica vera “industria” legata al territorio oltrepadano.

“Insieme alle aziende del Commercio di Prossimità, dell’Artigianato e delle PMI, occorre necessariamente prevedere la presenza delle strutture impegnate nella ricettività e nel turismo, delle aziende vitivinicole ed agricole (da troppo tempo mancanti) – ha detto ancora Ghezzi – perché sono le attività più importanti ed impattanti sulla vita del Territorio. Ogni sforzo deve essere effettuato, per ottenerne una massiccia presenza.”

Collaboratore dell’iniziativa di VogheraE’ è Gianni Maccagni, noto tour operator della città e dell’Oltrepo Pavese, fra i creatori della guida turistica “Guidare con Gusto”.

E lui che illustra come si dovrebbe inserire fisicamente la proposta di VogheraE’ nella Fiera dell’Ascensione.

“La struttura cui abbiamo pensato si distingue da quella puramente commerciale e perimetra con nettezza l’area destinata alle eccellenze ed al turismo di qualità, al fine di ben caratterizzare e rendere funzionali gli obiettivi di ingaggio e di promozione”.

Nell’obiettivo di coinvolgere il comparto del vino, il progetto prevede la partnership fra l’Assessorato al Turismo con: il GAL, la Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese, il Consorzio Tutela Vini, il Distretto del Vino, il Club del Buttafuoco Storico e il Consorzio Salame di Yarzi.

Per attivare la dimensione nazionale della Fiera invece, nel progetto, si immagina che “le cantine e gli operatori di settore potranno ospitare i titolari dei più blasonati ristoranti di Milano, Genova, Torino e di altre parti d’Italia”.

Mentre per l’aspetto internazionale, ha spiegato ancora Maccagni, “saranno presenti 20 tour operator che operano in Germania, Svizzera, Austria e Francia: cinque per ogni nazione. Ognuno dei quali dovrà incontrare almeno 8 strutture nei due giorni di presenza sul territorio (in caso contrario tutte le spese gli saranno addebitate).”

Nel progetto è poi previsto l’intervento di Slow Food con la creazione del festival delle Street Food oltrepadano e della Birra Artigianale, da svolgere in diverse zone e luoghi della città, ed anche la promozione di tutte le eccellenze enogastronomiche vogheresi e oltrepadane.

Completano il progetto, la partecipazione delle scuole alberghiere cittadine, convegni sul marketing territoriale, e il coinvolgimento dei piccoli produttori e del mercato di Campagna Amica.

L’iniziativa di VogheraE’ sarà presto protocollata in Comune per una valutazione da parte dell’Amministrazione, che proprio in queste settimane sta allestendo l’edizione che si terrà a Maggio.