TORRAZZA COSTE 23/03/2017: Cava di Argilla. Villani (Pd): “La Regione va contro il territorio”
TORRAZZA COSTE – Non è passato oggi in Regione l’emendamento con cui si intendeva sopprimere l’Ate a96, ovvero la cava di località San Bovo, in Comune di Torrazza Coste. Emendamento presentato da Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd, e firmato dal collega di Lombardia Popolare Pesato, in VI Commissione Ambiente.
“Nonostante la ricerca, la verifica e le motivazioni tecniche che ha addotto il relatore a favore del Piano e anche dell’Ate Cascina San Bovo, riteniamo di mantenere l’emendamento, anche perché durante gli incontri sul territorio è emerso un elemento in più – ha spiegato Villani, prima del voto all’emendamento –. Come avevamo già detto, i proprietari dell’80 per cento dell’area su cui dovrebbe sorgere la cava sono contrari. Ciononostante la società ha presentato un’osservazione e la Regione gliel’ha accolta. La sostanza è proprio questa, che si voglia, cioè, aprire un serio conflitto istituzionale con l’amministrazione provinciale e i Comuni, adducendo motivazioni tecniche o addirittura legate all’espressione del Tar, invece di tener conto delle puntuali osservazioni di merito e soprattutto dell’invito che Comuni, comitati e cittadini hanno rivolto all’ente Regione affinché si considerasse la vocazione naturale di un territorio che non è certamente questa”.
Villani aggiunge. “Noi ci mettiamo la faccia, consapevoli del fatto che a Torrazza Coste, come prima a Retorbido, si deve parlare di vitivinicoltura, turismo, salvaguardia delle bellezze naturali, sviluppo sostenibile che deve essere programmato proprio da chi ha queste competenze. Al contrario, l’atteggiamento della maggioranza ha messo in discussione il voto sull’insieme del Piano cave che, come approvato dall’amministrazione provinciale, sarebbe stato positivo. In ogni caso, controlleremo l’impegno assunto dal presidente di Commissione Marsico, dal relatore e dai consiglieri di centrodestra che hanno contribuito alla bocciatura, a proseguire in una verifica di merito con la disponibilità a discutere il provvedimento in Aula non appena sarà calendarizzato”.
Per Villani “una cosa è certa: noi faremo la nostra parte anche in quella sede, che è preposta all’approvazione definitiva del Piano”.
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