PAVIA 23/03/2017: Cave di sabbia ghiaia e argilla. Varato dalla Regione il taglio di 7milioni di mc negli scavi. Rimandata invece la decisione sulla cava di Torrazza
PAVIA – Questa mattina la Commissione Ambiente della Regione, presieduta da Luca Marsico (FI), ha approvato a maggioranza la proposta di aggiornamento del Piano cave della Provincia di Pavia (risalente al febbraio 2007) che riduce i volumi complessivi estrattivi di circa 5,5 milioni di metri cubi per sabbia e ghiaia e 1,8 milioni di metri cubi per l’argilla.
Hanno votato a favore Lega Nord, Forza Italia, Lista Maroni, Fratelli d’Italia, Misto-Fuxia People; astenuta Lombardia Popolare; contrari Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Patto Civico.
“La revisione del Piano (relatore Roberto Anelli, Lega Nord) si è resa necessaria dopo l’emanazione di una direttiva della Commissione europea che prevede l’obbligo di effettuare procedure di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) se i primi atti formali del Piano sono antecedenti al luglio 2004 e la loro approvazione è avvenuta più di 24 mesi dopo (cioè oltre il luglio 2006)”, fa sapere la regione.
Il Piano cave di Pavia rientrava in questa casistica e la Provincia ha quindi provveduto alla sua revisione.
COME E’
Il Piano cave vigente si compone di 61 Ambiti Territoriali Estrattivi (ATE) di cui 44 per il settore sabbia e ghiaia (36,6 milioni di metri cubi); 10 per l’argilla (8,5 milioni di metri cubi); 4 per sabbia, ghiaia e argilla; 2 per materiali di uso industriale (rocce silicee, 2,4 milioni di metri cubi); 1 per sabbia, ghiaia e torba (200 mila metri cubi).
COME SARA’
L’aggiornamento del Piano prevede lo stralcio di 15 ATE di sabbia e ghiaia e di 4 ATE di argilla per un volume complessivo di circa 5,5 milioni di metri cubi per i primi, 1,8 milioni di metri cubi per i secondi. L’inserimento di due nuovi ATE di sabbia e ghiaia per 800 mila metri cubi di sabbia e ghiaia e la riperimetrazione di un ATE esistente e attivo.
CAVA DI TORRAZZA
Sempre oggi, con 40 voti di astensione (Lega Nord, Lista Maroni, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Misto-Fuxia People e 38 voti a favore (Lombardia Popolare, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Patto Civico), non è stato accolto un emendamento a firma Giuseppe Villani (PD) e sottoscritto da Vittorio Pesato (LP), che chiedeva la soppressione del nuovo ATE a96 (ex ATEN22) per l’estrazione di argille proposto dalla Giunta regionale da localizzarsi nel Comune di Torrazza Coste.
“Con giustificazioni tecnico-giuridiche che ho illustrato in Commissione – ha detto il relatore Anelli – ho chiesto alla maggioranza di astenersi su questo emendamento, per rimandare la decisione finale all’Aula dopo ulteriori approfondimenti”.
Invito accolto anche dal Presidente Marsico che ha condiviso la necessità “di rimettere tale decisione all’organo supremo della nostra Regione, cioè al voto del Consiglio regionale”.
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