VOGHERA 09/03/2017: 8 marzo da incubo per una donna. Vogherese Insultata e presa a calci da uno sconosciuto sul piazzale della Stazione. Parla la vittima
VOGHERA – Presa a calci così violentemente da finire al pronto soccorso.
La giornata di ieri, dedicata oltretutto ai diritti delle donne, è finta nel peggiore dei modi per una 35enne vogherese.
La donna è stata aggredita di fronte alla stazione da un uomo che l’ha insultata e presa a calci dopo averla avvicinata.
“La gamba mi fa ancora male ma quel che pesa di più, forse, è il senso di umiliazione e d’impotenza che si prova quando succedono certe cose”.
A parlare, al di là del bancone del Bar Roma, ubicato dall’altro lato del marciapiede dello scalo ferroviario, è la vittima, la titolare dell’esercizio.
L’attacco nei suoi confronti è avvenuto ieri sera, poco prima delle 21, vicino alla zona di sosta dei taxi (vedi foto), a pochissimi metri dal bar.
“Avevo appena abbassato le saracinesche e stavo camminando sul marciapiede quando s’avvicina un uomo che mi chiede un sacchetto – racconta la barista -. Io gli rispondo che non ne ho e mi allontano.”
Lo sconosciuto però non molla. “Mi ha seguita”, dice ancora la vittima, “poi ha iniziato ad insultarmi con parole che non oso ripetere e che vorrei dimenticare al più presto tanto erano offensive.”
Il peggio però doveva ancora venire, perchè l’uomo che stava importunando la barista all’improvviso le sferra alcuni fortissimi calci sulle gambe.
La donna inizia a gridare e a chiedere aiuto. Il primo a soccorrerla è un taxista, che la sorregge e chiama il numero unico di emergenza, il 112, che invia sul posto un’ambulanza e le forze dell’ordine.
In pochissimi minuti in piazzale Marcconi compaiono i lampeggianti della Croce Rossa e di una pattuglia della polizia. La donna viene sottratta al suo aggressore e poi soccorsa, messa sull’ambulanza e portata al pronto soccorso per accertamenti. Nel frattempo la polizia ha bloccato il responsabile della violenza.
“E’ stata un’esperienza da dimenticare – diceva ancora questa mattina la barista, provata dalla terribile disavventura -. Sono 4 anni che lavoro qui e mai ho avuto problemi all’interno del bar. Qui fuori però come molti sanno è tutto diverso, ci sono tante persone e tanti immigrati che più di qualche volta, soprattutto la sera, danno problemi”.
La circostanza viene confermata dai tassisti, la cui postazione sorge a fianco del bar. Tutti dipingono lo stesso quadro. “Troppi sconosciuti, troppi immigrati girano in questa zona – dice uno di loro -. Di giorno meno, ma la sera la piazza si riempie di gente poco raccomandabile che rende l’area insicura. Alcuni immigrati sono tranquilli, altri però bevono, litigano fra di loro, a noi chiedono con insistenza soldi e passaggi gratuiti”.
La scorsa notte la situazione, come tante altre volte, è degenerata, ma a farne le spese non è stato come spesso accade, uno dei balordi che bazzicano in zona, ma una donna indifesa.
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