VOGHERA 15/02/2017: A marzo la Giornata contro le malattie Renali. La Nefrologia dell’ospedale aderirà con un Open Day. Ecco come partecipare e cosa fare per prevenire le malattie… spiegato dal primario del Centro dialisi iriense
VOGHERA – Ad inizio marzo sarà celebrata in tutto il mondo la Giornata del Rene (segnatevelo, si tiene ogni secondo giovedì del mese di marzo!). Lo scopo della ricorrenza è aumentare la lotta alle patologie renali, ma soprattutto accrescere nella popolazione la consapevolezza che è possibile contrastare la malattia attraverso la diagnosi precoce.
Giovedì 9 marzo l’Unità operativa di Nefrologia e Dialisi dell‘ospedale di Voghera ci sarà, e farà la sua parte in questa meritoria ma non facile battaglia.
Ad accogliere i cittadini desiderosi di avere una consulenza sullo stato dei loro reni sarà l’equipe di Fabio Milanesi, primario del reparto.
“La campagna ha una grande importanza – spiega il medico -, se si pensa che statisticamente una persona su 10 (1 su 5 se si aggiungono le calcolosi e altre patologie minori ndr) ha una malattia renale cronica. Da qui, come si può immaginare, la necessità di sensibilizzare la popolazione sui fattori di rischio principali che inducono una malattia renale, come la pressione alta e il diabete.”
Lo screening che verrà fatto il 9 di marzo sarà gratuito e senza necessità di impegnativa del medico di base. Le visite si svolgeranno nel pomeriggio dalle 14 alle 18.
“L’unica cosa che si dovrà fare è prenotarsi allo 0383 695915 – precisa Milanesi -. L’ambulatorio segnerà il nome della persona interessata e l’unica cosa che resterà da fare sarà presentarsi nella fascia oraria indicata.”
COSA FARE PER NON AMMALARSI
La giornata del rene come detto punterà sulla prevenzione, sui cui abbiamo chiesto al reparto ospedaliero qualche informazione in più.
Ad esempio sui fattori di rischio principali delle malattie renali di cui si è fatto cenno.
“Purtroppo – spiega il primario – ci troviamo ancora tante persone che arrivano da noi con malattie croniche, irreversibili… quando avrebbero potuto evitarle facendo periodicamente dei normali controlli.”
Chiediamo quali sono gli esami da fare e da che età vanno fatti.
“Basterebbe controllare la creatinina, la glicemia, fare l’esame delle urine e un’ecografia del rene… e poi misurarsi la pressione, per evitare d’andare incontro ad una patologia renale irreversibile. Quanto all’età, non esiste una prescrizione precisa. Indicativamente dopo i 40 anni, salvo malattie congenite che si possono palesare anche prima.”
Quali invece i sintomi da non sottovalutare?
“Il concetto principale che vale per i reni è che, a differenza di altri organi, sono silenziosi in caso di patologia, e finchè non si arriva alla malattia conclamata. Fra i sintomi da non sottovalutare possono esserci la pressione alta (sopra i 140-90), la stanchezza e il gonfiore alle gambe”.
IL REPARTO
La Giornata Mondiale del Rene del 9 di marzo prossimo avrà anche il pregio di accendere un faro sull’attività svolta dall’Unità operativa dell’Ospedale di Voghera. Il servizio, come ci viene spiegato da Milanesi e dai suoi collaboratori, è diviso nei centri di Voghera Stradella e Varzi. Al momento l’Unità d Voghera ha in cura per l’emodialisi 60 pazienti, Stradella 40 e Varzi 12. Venticinque invece sono le persone seguite per la dialisi peritoneale a domicilio. Mentre 2 (le uniche in tutta la provincia di Pavia) sono quelle seguite per lo svolgimento dell’emodialisi in casa.
Passando alle prestazioni effettuate, il dato annuale totale delle emodialisi è di circa 27mila, così suddivise: 19mila a Voghera, 1.900 a Varzi e 6mila a Stradella. Mille invece le ecografie, e 800 gli Holter pressori svolti. Mentre 5.000 sono le visite ambulatoriali totali (di cui 3.100 solo a Voghera) fatte annualmente dal centro.
Infine i pazienti oltrepadani inviati al trapianto al San Matteo di Pavia: sono stati 3 nel 2016 e uno per ora nel 2017.
L’equipe dei medici che opera insieme al primario è formata da Silvano Costa, Annalisa Foschi, Ivo Milani, Stafano Rindi, Manuela Zucchi e Paolo Albrizio. La caposala invece è Daniela Tacconi.
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