VOGHERA 13/02/2017: Donna pestata in auto dall’amante. Carabinieri denunciano un 40enne. Alla vittima 21 giorni di prognosi
VOGHERA – Ancora violenze contro le donne.
Dopo il caso di pochi giorni fa – finito con la denuncia di un 45enne (vedi altro articolo) – ieri sera una ragazza ha dovuto ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso cittadino per le botte che avrebbe ricevuto dall’amante.
La violenza è stata raccontata ieri sera dalla vittima ad una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri di Voghera, in servizio in zona stazione.
La ragazza, una 28enne italiana, residente nel milanese, è scesa urlando da un’auto che in quel momento transitava in zona, chiedendo protezione e raccontando alle divise una storia di presunta violenza, che ora è al vaglio degli inquirenti.
La 28enne ha spiegato d’avere una relazione con 40enne magrebino, coniugato e residente a Voghera, e di essere stata sua ospite per alcuni giorni in un albergo della città.
Secondo il racconto fatto dalla milanese, fra i due le cose sarebbero velocemente degenerate dopo che l’uomo era venuto a conoscenza della gravidanza di lei. Dalle parole, sempre più alte e grosse, l’uomo sarebbe passato alle minacce (la vittima ha raccontato d’essere stata minacciata con un cacciavite) e poi avrebbe usato le mani: procurando alla 28enne lesioni giudicate guaribili in una ventina di giorni dai medici di Voghera.
Raccolta la testimonianza, i carabinieri hanno fermato il nordafricano, che era a bordo dell’auto da cui poco prima era scesa la ragazza, e lo hanno portato in caserma. Dopo alcune ore l’uomo è stato rilasciato con in capo una denuncia “d’ufficio” (essendo la prognosi superiore ai 20 giorni) per lesioni, e una per porto abusivo di armi atti ad offendere (i carabinieri hanno trovato dei cacciaviti nell’abitacolo della macchina).
La sua posizione, insieme al racconto della ragazza, sono ora al vaglio della magistratura.
Quanto alla vittima, una ragazza senza genitori che vive una vita sbandata, ha deciso di lasciare il pronto soccorso e di farsi venire a prendere da conoscenti.
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