BRONI 10/02/2017: Morti per amianto. Il tribunale di Pavia ha condannato due ex manager per omicidio colposo
BRONI – Nell’ambito del processo sulle morti per Amianto, oggi il tribunale di Pavia ha condannato per il reato di omicidio colposo due ex manager della Fibronit di Broni.
I giudici pavesi hanno condannato Michele Cardinale, di 74 anni, ex amministratore delegato della società, a 4 anni. Condannato anche Lorenzo Mo, 70enne, ex direttore di stabilimento: per lui la pena è di 3 anni e 4 mesi (per un terzo imputato, Alvaro Galvani, di 67 anni, residente a Viguzzolo, il tribunale ha invece disposto il non luogo a procedere perchè lavoro nella fabbrica solo dal 1991).
Oltre a ciò, il tribunale ha condannato i dirigenti all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e ha disposto un risarcimento di 20 mila euro, in favore delle famiglie. La vicenda è legata alla morte di 27 dipendenti e residenti di Broni (su circa 700 morti per mesotelioma pleurico nella medesima zona, mentre sono 450 i casi esaminati dal tribunale).
Con la sentenza il tribunale di Pavia ha dunque stabilito l’esistenza di un nesso causale tra il cancro al polmone da lavorazione dell’amianto (mesotelioma) che ha colpito le 27 persone decedute, e l’attività di lavorazione delle fibre di amianto da parte della fabbrica.
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