VOGHERA 30/01/2017: Carlo Barbieri (FI) batte Pier Ezio Ghezzi (Pd) ed è il nuovo sindaco della città. Il Primo atto: “Domani riapriamo le isole ecologiche”. Ghezzi “Ha vinto per un pelo. La città ha voglia di cambiamento”
VOGHERA – Carlo Barbieri è il nuovo sindaco di Voghera. L’esponente del centrodestra ha battuto l’avversario del centrosinistra con una dinamica simile a quella con la quale aveva vinto il ballottaggio nel 2015 contro il “collega” del centrodestra Aurelio Torriani: sul filo di lana (anche se allora con molto meno scarto).
Barbieri entra infatti a Palazzo Gounela non con il grande distacco rispetto a Pier Ezio Ghezzi del Pd che molti avevano previsto, ma con 237 voti… tanti per entrare in modo sicuro al numero 1 di piazza Duomo; ma pochi come risultato “politico”.
Barbieri vince con il 50.69% delle preferenze (pari 7.991 voti). Mentre Ghezzi arriva al 49.31% (pari a 7.772 voti).
Il candidato Barbieri ha appreso la notizia della vittoria nel suo comitato elettorale di piazza Duomo, che è letteralmente esploso dalla gioia, con grida e cori da stadio.
Carlo Barbieri, teso ma soddisfatto, ha commentata a caldo.
“Siamo stanchi ma soddisfatti. E’ stata una fida difficile in cui alla fine la città ha fatto la sua scelta. Abbiamo condotto una bella campagna elettorale, fatta in mezzo alla gente, che ha dato la sua risposta. Tanti vogheresi ci sono stati vicini, tanti amici: è andata bene per Voghera ed è stata una conferma ulteriore della nostra forza, anche contro il centrosinistra… ora non c’è più nessuno da battere, credo che le sfide per il ballottaggio si fermino qua.”
Sulla prima azione da sindaco invece, la riposta, dopo la campagna elettorale fatta sul tema, non è una sorpresa. “Domani riapriamo l’isola ecologica di piazza Gabetta. Dopo di che Voghera ha bisogno delle cose che stavamo facendo un anno fa: sicurezza lavoro economia pulizia.”
Sull’avversario invece poca voglia di parlare. “Ha voluto in modo assoluto tenere una campagna elettorale basata sul personale, cosa che credo non abbia fatto ben né a lui né alla città. Non mi sento di dire nient’altro: se non che, non penso che il suo comportamento abbia fatto bene a Voghera.”
Luci semi spente, sguardi bassi, tanta amarezza e più di qualche lacrima, invece, alla sede Pd di via Depertis.
Il candidato sindaco Pier Ezio Ghezzi è piuttosto provato ma combattivo.
“Abbiamo perso per pochissimi voti (circa 200 credo) su un complessivo di circa 16mila votanti. Dal punto di vista politico, per il centrosinistra è un risultato clamorosamente positivo. Abbiamo quasi raddoppiato i voti del primo turno del 2105, e mai il perimetro delle forze progressiste aveva avuto un risultato così vicino alla vittoria. Circa la strategia, è stata corretta: la strategia delle alleanze ha pagato; e ha pagato la strategia delle presenza nei quartieri popolari.
Credo che se avessimo potuto combattere ad armi pari il risultato sarebbe stato nostro. Però ne prendiamo atto… e direi anzi che in due anni Voghera è cambiata e di molto. Ora le condizioni per poter consolidare questo risultato dipendono da noi e dalla nostra capacità di fare politica come l’abbiamo fatta negli ultimi 2 anni. Credo anche che la città abbia dato una risposta molto positiva alla volontà di cambiamento.”
Anche per Ghezzi non c’è troppa voglia di parlare dell’avversario, Carlo Barbieri.
“Ha vinto per un pelo. Credo che qualche colpo sotto la cintola lo abbia dato. Ma le condizioni che gli hanno consentito di guadagnare per un pugno di voti la città sono condizioni che non sono consolidate. Vedremo nei prossimo mesi cosa faranno. Questo risultato dimostra comunque che il centrodestra non è invincibile: credo infatti che si aspettassero un risultato molto più brillante di quanto ottenuto.”
Circa il tipo di opposizione infine: “Faremo l’opposizione che abbiamo sempre fatto in consiglio comunale. Molto severa. Fatta sui contenuti. E che non tende a richiudersi in consiglio comunale ma che si apre alla città.”
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