VOGHERA 09/01/2017: Delitto di via Negrotto. I carabinieri hanno fermato un tunisino. Franco Catracchia ucciso brutalmente a sprangate per motivi di droga
VOGHERA – Svolta in relazione all’Omicidio di Franco Catracchia, il 47enne romano, ma residente a Voghera da oltre 15 anni, il cui corpo era stato rinvenuto nel tardo pomeriggio di sabato 7 di gennaio 2017 nel suo monolocale di via Negrotto Cambiaso 70, Voghera.
I carabinieri di Pavia e di Voghera hanno fermato un tunisino di 56 anni.
L’uomo, Z.M.L., è accusato di aver ucciso con una spranga di ferro Franco Catracchia.
Il delitto sarebbe maturato nell’ambito del mondo dello spaccio locale della droga. Vittima e presunto assassino si conoscevano e si frequentavano da qualche tempo.
L’attività informativa messa in atto dai militari ha permesso non solo di identificare ZML quale presunto aggressore di Catracchia, ma anche di rinvenire l’arma del delitto, una spranga di ferro che era stata gettata nei campi poco distanti dal luogo dell’omicidio.
Svelata inoltre anche la (presunta) motivazione del gesto omicida, una lite dovuta ad una non corretta valutazione di stupefacente, ceduto per una contropartita di altra droga. Il tunisino avrebbe colpito ripetutamente al volto ed al cranio il 47enne con la barra di metallo, in maniera cosi cruenta che ben cinque denti venivano rinvenuti sul pavimento del locale scena del delitto dai Carabinieri durante le attività di sopralluogo e repertamento.
Ai militari era apparso immediatamente chiaro come l’omicidio fosse maturato nell’ambiente dei tossicodipendenti e degli spacciatori della zona, persone inserite in un contesto degradato e sviluppatosi al margine della società civile. La vittima stessa era in cura presso il SERT di Voghera ed era conosciuto quale assuntore di sostanze stupefacenti e alcoliche.
L’attività d’indagine principalmente informativa e supportata dalla conoscenza diretta e capillare del territorio da parte dei Carabinieri, ha fatto emergere come il Catracchia Franco, assiduo frequentatore delle zone di spaccio a Voghera, era solito accompagnarsi con soggetti prevalentemente extracomunitari e tossicodipendenti, con cui svolgeva la sua “attività” di spaccio oltre che dedicarsi al consumo di bevande alcoliche.
Le indagini condotte dai militari a tempi di record hanno permesso di far emergere tutta la rete relazionale che lega questa comunità “invisibile” fino a condurre all’identificazione di Z.M.L. un tunisino 56enne irregolare in Italia, già oggetto di decreti di espulsione, presente sul territorio nazionale da oltre 12 anni, con numerosi precedenti penali, che ultimamente era stato ospitato proprio dalla vittima e con cui condivideva il consumo di stupefacenti.
Franco Catracchia era stato trovato da un vicino di cassa privo di vita, riverso sul letto in un lago di sangue. Dopo due giorni dalla triste scoperta una svolta.
Con quello di stanotte sono due i tunisini finiti in manette per omicidio a Voghera nel gito di pochi mesi. L’altro è il 45enne Adel Fattoum, che il 13 novembre scorso al culmine di un litigio, in piazza san Bovo, aveva accoltellato il connazionale Riad Ouechtati, 54enne anch’egli domiciliato in città morto dopo due mesi di agonia.
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