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VOGHERA – Circo con gli animali arriva a Voghera e le associazioni che lottano per la tutela e il rispetto degli animali si mobilitano in modo fermo e deciso.

Il primo bersaglio è l’Amministrazione Comunale di Voghera, che “come lo scorso anno – scrivono Lav ed Enpa -, ha nuovamente autorizzato l’attendamento di un circo che utilizza per i propri spettacoli diversi animali selvatici/esotici, costretti ad una “vita” itinerante in gabbia e addestrati per compiere esercizi assurdi contro la loro indole.”

Il circo si installerà a Voghera dal’1 al 5 dicembre, in piazzale Fermi. In vista dell’arrivo, ricordando le violenze avvenute durante altri presidi fatti allo scopo di sensibilizzare il pubblico sul trattamento degli animali nei circhi, Lav ed Enpa hanno inviato al Commissario Prefettizio di Voghera, Pomponio, al Segretario Generale ed al Comandante della Polizia Locale, una lettera, in cui chiedono: “l’emissione di un’ordinanza contingibile ed urgente che revochi l’autorizzazione all’attendamento anche al fine di evitare problemi di ordine pubblico.”

Qualora la richiesta non venisse accolta, analogamente allo scorso anno, le due Associazioni annunciano “un pacifico sit-in nei pressi del piazzale Fermi, per manifestare pacificamente ed informare i cittadini sugli animali utilizzati per gli spettacoli circensi.”

Durante il presidio sarà possibile sottoscrivere la petizione nazionale a sostegno del Disegno di Legge n.2287 del Governo sulla disciplina dello spettacolo, contenente una disposizione circa la progressiva, completa, dismissione dei circhi con animali.

“Il fatto che la vita nei circhi non sia conforme ai bisogni etologici degli animali è un dato obiettivo, oggetto di studi scientifici e di pareri di importanti esperti a livello internazionale. Gli animali selvatici in cattività hanno la stessa genetica e le stesse esigenze comportamentali degli animali della stessa specie liberi in natura; esigenze che non possono certamente essere soddisfatte nei circhi”, spiegano Lav e Enpa, che concludono invitando “tutti i cittadini a manifestare il proprio dissenso.”