VOGHERA 01/11/2016: Ognissanti. Niente cani nei cimiteri cittadini. Due vogheresi protestano e scrivono al Comune
VOGHERA – Cani nei negozi. Cani in Parlamento. Cani persino negli ospedali. Ma non cani nel cimitero di Voghera. L’osservazione è di due iriensi, che nei giorni scorsi hanno vissuto un autentico “paradosso”, come lo definiscono loro stessi.
“I cani oramai possono… e giustamente, aver accesso a qualsiasi struttura – spiega Silvano Demartini, che insieme a Luca Uttini, entrambi residenti a Medassino, ha sollevato la questione -. I cani nei giorni scorsi sono stati ammessi persino in Parlamento, e da tempo sono accolti negli ospedali come mezzo di cure. Eppure a Voghera non sono accettati nel cimitero: un evidente paradosso visti i tempi in cui la sensibilità verso gli animali è cambiata”.
I due vogheresi prendono spunto per la loro denuncia da una recente disavventura: quando uno di loro si è recato al cimitero col cane ma è stato bloccato all’ingresso.
Il divieto (“non esposto all’ingresso”, spiegano i medassinesi), è avvenuto sulla base del regolamento comunale. “Il divieto è contenuto nell’articolo 49 del regolamento – riferisce Demartini -, una disposizione assurda che non trova riscontro in nessuna delle città avanzate dell’Italia e del mondo, da Milano a Torino a Genova a Parigi e Londra”.
Per chiedere una soluzione al problema, i due vogheresi hanno espresso le loro rimostranze negli uffici comunali competenti. Non ricevendo risposta hanno allora scritto al Commissario, auspicando che “siano poste in essere contromisure per garantire ai possessori dei cani eguali diritti di accesso in luoghi pubblico e aperti al pubblico”.
Nel frattempo i loro rispettivi animali sono rimasti fuori.
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