VOGHERA 28/10/2016: Tagliati i fondi. Luminarie natalizie a rischio. I commercianti: sforzo economico troppo oneroso per noi
VOGHERA – Dopo i tagli alla Sensia arrivano i tagli alle luminarie natalizie.
Li ha annunciati agli operatori economici della città (commercianti e artigiani) il commissario Prefettizio Sergio Pomponio in una riunione tenutasi mercoledì a palazzo Gounela.
“Il Commissario ci ha spiegato – dice il presidente dell’associazione Commercianti Acol – che il Comune quest’anno può mettere a disposizione 18 mila euro per le luminarie. Si tratta della metà circa della della somma che il Comune aveva stanziato nel Natale 2015: costate 40mila euro”.
La comunicazione, sebbene non giunga come un fulmine a ciel sereno, preoccupa molto gli operatori (Acol, Ascom, Artigiani e Ambulanti).
“Siamo consapevoli delle esigenze del Commissario e lo ringraziamo per averci interpellato – dice ancora Giancarlo Maconi -. Però raccogliere 18 mila per avere delle luminarie come quelle dell’anno scorso è per noi un’impresa impossibile. Nel 2015 siamo riusciti tutti insieme a raccogliere 7 mila euro per la musica in filodiffusione. Questo, ipotizzando una cosa simile per quest’anno, potrebbe essere il nostro sforzo per il Natale 2016. Il resto dovrebbe metterlo ancora l’Amministrazione.”
La proposta che gli operatori economi hanno fatto al Commissario è perciò quella di rivedere la percentuale della ripartizione dei reciproci sforzi, dal 50-50 al 70-30.
“In alternativa ci sono luminarie da 25 mila euro – dichiara ancora Maconi – con una copertura della città però ancora tutta da verificare, certamente minore rispetto a quella dello scorso anno, quando le luci arrivavano sin nelle zone più periferiche. Oppure ancora c’è l’ipotesi della rinuncia alle luci e il ricorso alla sola filodiffusione.”
A chi dice che le luminarie spettano solo a commercianti e artigiani l’Acol risponde così. “La nostra parte la facciamo e l’abbiamo sempre fatta: allestendo le vetrine e lanciando iniziative come la filodiffuisione. Le luminarie sono un qualcosa che interessa e che va a vantaggio di tutta la città e della popolazione. Perciò dovrebbe essere interesse del Comune farla, soprattutto in tempi come questi, in cui il commercio non funziona più come una volta e non è più in grado di aiutare il Comune ad affrontare certe spese”.
Nonostante queste difficoltà Ascom Acol e Artigiani in questi giorni stanno sondando i fornitori per capire cosa si potrebbe fare con i denari a disposizione (25mila euro), poi sarà data una risposta al Commissario. Nel frattempo è stata indetta un’assemblea unitaria fra gli aderenti alle diverse associazioni per capire coma la pensano gli aderenti.
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