VOGHERA 25/10/2016: Sanità. Rivoluzione dall’Asst. L’ospedale di Voghera diventa “Hub”. Novità anche per Varzi e per gli altri ospedali della provincia
VOGHERA – L’ospedale di Voghera, insieme a quello di Vigevano, diventa un “hub”, cioè un ospedale principale attorno al quale ruoterà la sanità oltrepadana (e lomellina per Vigevano). E’ questa una delle novità del nuovo piano di organizzazione aziendale strategica dell’Asst (l’azienda socio sanitaria territoriale di Pavia).
Il piano prevede l’individuazione di strutture centrali cui far confluire i casi più importanti (in tali strutture si troveranno i servizi di endoscopia e le chirurgie per gli interventi più complessi). Dunque Voghera e Vigevano diventeranno ancora di più punti di riferimento territoriali. Mentre a sua volta il Policlinico di Pavia, come del resto già accade ora ma più di ora , sarà il punto di riferimento per i casi più complessi.
La trasformazione in “hub” del nosocomio iriense andrà però di pari passo con una riduzione delle attività delle strutture minori.
A Varzi ad esempio verranno mantenute le attuali attività, tranne che per la chirurgia. Nella “capitale della Valle Staffora resta la week surgery e la chirurgia proctologica, mentre gli altri interventi saranno effettuati negli ospedali hub.
Stessa cosa a Broni e Stradella, dove rimarrà la chirurgia dell’obesità e la videolaparoscopica. Sempre per Broni e Stradella, gli ospedali saranno unificati per evitare la legge sulla chiusura dei piccoli ospedali (meno di 120 posti letto).
Per Mede, Casorate Primo e Mortara infine è prevista la perdita del pronto soccorso. Al suo posto verranno creati dei punti di primo intervento diurni (dalle ore 8 alle ore 20). Mentre per la notte ci sarà un presidio del 118 (automedica e ambulanza) che garantirà il primissimo soccorso e il trasporto celere ad uno degli ospedali “hub”.
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