MONTESEGALE 16/09/2016: Migranti in arrivo. Il SIAP chiede un incontro urgente con il Prefetto di Pavia
MONTESEGALE – Il Siap, il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, Segreteria Provinciale di Pavia, in merito alle problematiche nel Comune di Montesegale per l’accoglienza dei migranti (vedi altro articolo: link sotot ) ha chiesto un incontro urgente al Prefetto di Pavia.
Il Siap fra l’altro chiede la “verifica sulle credenziali della società incaricata dell’accoglienza“.
Ecco il Comunicato stampa
“Il SIAP ha chiesto un incontro urgente al Prefetto di Pavia, dopo esser venuto a conoscenza delle preoccupate segnalazioni dell’amministrazione comunale del piccolo comune oltrepadano.
Risulta infatti che presso un ex casa di riposo non agibile e inutilizzata da diversi anni, siano stati alloggiati in condizioni precarie, in tenda, una decina di migranti richiedenti asilo.
Oltre ad essere preoccupati per le condizioni in cui sono stati alloggiati, il SIAP reputa necessaria un’ulteriore verifica alla prefettura sulle credenziali della società incaricata dell’accoglienza.
Difatti, la stessa società risulterebbe, come emerso da interrogazioni ed interventi parlamentari oltre che da articoli stampa locali e nazionali, esser stata – in una precedente gestione di analoga attività di accoglienza in provincia di Cremona – lacunosa e a dir poco problematica con aspetti che hanno interessato anche la sicurezza e l’ordine pubblico”.
“Siamo certi – continua il Siap – che l’intervento in prima persona del Prefetto possa risolvere la questione, in un momento assai complesso nella gestione dei tanti migranti destinati alla provincia di Pavia che sta impegnando in maniera straordinaria la prefettura nell’individuare sistemazioni nei comuni della provincia”.
E ancora
“L’accoglienza è una responsabilità che richiede l’impegno di tutte le istituzioni e la solidarietà dei cittadini, nel trovare delle soluzioni che siano non solo idonee ma anche rispondenti a criteri di sicurezza dell’accoglienza temporanea dei migranti e che deve coinvolgere cooperative e associazioni con le opportune credenziali nell’accompagnare il soggiorno temporaneo dei cittadini stranieri. Stiamo purtroppo assistendo al sempre più diffuso “business dell’accoglienza” con società e soggetti improvvisati o senza scrupoli che nel delicato fenomeno vedono solo un occasione di lucro, a danno degli ospiti e dei residenti nei comuni interessati”.
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