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VOGHERA – “MEDASSINO DICE STOP!!! PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI”. La scritta a caratteri cubitali questa mattina campeggiava su circa 700 volantini che il Comitato Spontaneo Medassino ha distribuito durante il mercato settimanale, in piazza Duomo e nelle vie adiacenti.

“La nostra protesta spontanea è destinata a diventare un Comitato di Lotta per decidere sull’uso del nostro territorio e sulla qualità della vita nel quartiere – si legge nel volantino che prende di mira chi governa le cose –. La delega non funziona più: i rappresentanti eletti che governano la città scambiano la delega ad amministrare per i cittadini, con il presunto diritto a comandare”.

E ancora

“Poiché i nostri politici si incaponiscono a non riconoscere gli errori fatti in passato, mettiamo in opera quanto necessario per fermarli: Abbiamo una grande forza di cui avvalerci, (IL VOTO) approfittiamone!!!”.

Nel volantino il Comitato (costituto nel 2011 con 600 sottoscrizioni di residenti nella frazione) spiega anche il perchè della mobilitazione.

“Le aziende che hanno effettuato gli insediamenti produttivi, commerciali ed artigianali, invece di tutelare salute e qualità della vita di coloro che vi abitano e ci vivono, hanno perpetrato disastri col placet di una classe politica miope”.

Il Csm entra poi ancor più nel merito della vicenda, elencando “le realtà negative che suscitano attenzione per la loro pericolosità”

La prima è “Il capannone di stoccaggio rifiuti della ditta Recology in via Lomellina angolo via Bussolino. La Provincia di Pavia deve escutere una fideiussione di € 230mila e intervenire, visto che i proprietari sono scomparsi lasciando il capannone zeppo di rifiuti”

La seconda è “il capannone Gibiemme 2000 vicino al carcere”

La terza è “Il cavo Lagozzo”, per il quale, scrive il Comitato “Tutti sanno che ad ogni forte temporale i liquami fognari bypassano il depuratore ed invadono proprietà private fino al ponte di Cervesina, dove l’onda di piena trova tratti di sponda più bassa o meno compattata”.

Spiegava questa mattina in piazza Duomo Silvano Demartini, uno degli esponente del Comitato di Medassino

“I fondatori e affiliati del Comitato Spontaneo Medassino puntano il dito contro l’Amministrazione Provinciale che ha autorizzato l’insediamento di stoccaggio rifiuti a Medassino. Provincia che deve escutere una fideiussione assicurativa e deve intervenire tempestivamente”.

Poi la critica alla politica “L’Amministrazione comunale e i partiti politici non hanno fatto nulla per Medassino, sono stati privi della vista dell’udito e della parola”.

Poi la minaccia… elettorale, “anche noi faremo tesoro di questo – dice Demartini – quando ci chiederete il consenso elettorale, diventeremo ciechi, sordi e muti”.

E ancora. “Il Comitato in caso di risposte negative o di un ulteriore silenzio si riserverà di effettuare altre iniziative di lotta, rivolgendosi alle sedi competenti, non escludendo un esposto alla Magistratura”.

Il componente del Comitato ricorda infine poi le date degli incontri fatti ultimamente sul tema specifico con le autorità cittadine: il 12 aprile 2016 con il commissario prefettizio Sergio Pomponio; e il 22 giungo con il vice commissario Sara Morrone.

Ringraziando il prefetto Erminia Cesari “per avergli con solerzia procurato il secondo incontro”, Demartini conclude riferendo che “al momento neppure in tempi di commissariamento della città abbiamo trovato soluzioni alle problematiche della nostra frazione.”