VOGHERA 27/07/2016: Proseguono le indagini sulla sanguinosa lite nei giardini di viale Montebello. Lo scontro a colpi di bottiglie rotte. Verso l’accusa di lesioni aggravate
VOGHERA – Prosegue l’attività della polizia di Voghera per “chiudere” il caso della sanguinosa lite avvenuta domenica 24 luglio fra nigeriani nei giardini di viale Montebello, non lontano da piazzale Quarleri.
Il commissariato sin dalle ore successive al fatto ha identificato i soggetti coinvolti: due immigrati nordafricani presenti stabilmente in città (l’uomo rimasto a terra e portato esanime all’ospedale, e l’altro contendente, recatosi successivamente da solo al pronto soccorso).
Nei giorni successivi la polizia ha anche raccolto le deposizioni di chi ha assistito allo scontro, con l’obiettivo di creare un fascicolo da presentare alla Procura, cui spetterà stabilire le responsabilità e assumere eventuali provvedimenti. L’accusa comunque dovrebbe essere di lesioni aggravate.
Intanto, da testimonianze raccolte sul posto si apprende meglio la presunta dinamica dei fatti. Questa. Due nigeriani sarebbero usciti dal vicino supermercato, dirigendosi nei giardini. Lì avrebbero incontrato un terzo connazionale, con il quale quasi immediatamente sarebbe scoppiata una lite verbale (ma da parte di uno solo della coppia di immigrati provenienti dall’Esselunga).
Altrettanto velocemente si sarebbe passati ai fatti: con un nigeriano che avrebbe rotto la bottiglia di birra in suo possesso e l’avrebbe usata per minacciare o colpire il rivale. A quel punto anche il secondo nigeriano (mentre il terzo avrebbe cercato di mettere pace) si sarebbe armato con una bottiglia di birra prelevandola da uno dei cestini dell’immondizia.
La scena si è svolta nel vialetto circolare posto al centro dei giardini, nella parte più vicina a viale Montebello. Scena che successivamente è stata cristallizzata dalla polizia con il nastro bianco e rosso e nella quale nei giorni successivi erano visibili i cocci delle bottiglie a terra, una panchina rotta e uno dei cestini danneggiato.
Ricordiamo che ad avere la peggio è stato un 37enne che presentava profonde ferite alle braccia e alle mani e un trauma cranico e facciale importante. Soccorso da un equipaggio del 118 e da un’ambulanza della croce rossa, il nigeriano era stato ricoverato dove era stato operato e portato in sala rianimazione con prognosi riservata.
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