VOGHERA 25/07/2016: Tempio Sacrario. L’appello di un vogherese: “Eliminare siepi e alberi per rendere più visibile la Chiesa Rossa”
VOGHERA – C’è chi, giovane, non rispetta e cerca di distruggere gli antichi monumenti (e insieme ad essi la memoria che rappresentano). E c’è chi, anziano… “vecchio”, nel senso più originale e nobile del termine, che quei monumenti li vuole ancora più vivi, aperti e visibili alla città.
Se fra i primi va annoverato il gruppo di giovinastri che la scorsa settimana ha imbrattato l’area in cui sorge il Tempio Sacrario della Cavalleria (vedi il link sotto all’altro articolo).
Fra i secondi va ascritto il signor Giuseppe Tacconi, 70enne che abita nell’omonima via che ospita il Tempio, e che vorrebbe vedere meglio, “fisicamente” meglio, la “Chiesa Rossa”.
“Putroppo non mi sono accorto di nulla su quanto accaduto la scorsa settimana. Mi spiace ma la mia camera da letto s’affaccia sul retro della casa”, esordisce il vogherese rispondendo alla domanda se avesse visto i responsabili dei vandalismi.
Al di là di quanto accaduto, però, il residente vuole lanciare una sorta di appello.
“Il Tempio Sacrario è il monumento più antico e più bello della città. Non capisco perchè venga tenuto nascosto dietro ad un’autentica selva. Fosse per me elminerei tutte le siepi che lo separano dalla strada, compresi i due pini, che sono decisamente antiestetici e tolgono visuale alla Chiesa a chiunque vi passi davanti”.
Per essere più incisivo, il signor Giuseppe racconta un piccolo e simpatico aneddoto. “Ogni volta che arriva una campagna elettorale dico sempre ai candidati: avrà il mio voto chiunque mi prometta di eliminare tutte le piante che nascodono il monumento più bello di Voghera”.
In tempi di ricorsi elettorali non è detto che la sua richiesta, il signor Giuseppe Tacconi, possa di nuovo avanzarla, e, chissà, vederla esaudita.
Commenti