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VOGHERA – Notte d’angoscia per una famiglia vogherese alle prese con l’improvvisa scomparsa da casa di un familiare. Si trattava dell’allontanamento di una 71enne residente a Bergamo ospite per alcuni giorni a Voghera dalla figlia. L’anziana senza dire nulla, poco prima della mezzanotte si era infilata un abito leggero, estivo, e senza scarpe, era uscita.

Quando la famiglia si è accorta dell’assenza, circa un’ora dopo, ha lanciato l’allarme chiamando la polizia, che immediatamente ha diramato l’allerta scomparsi alle altre forze dell’ordine: dai carabinieri, alla polizia locale, ai vigili del fuoco.

L’angoscia è durata fino a stamattina, quando la pensionata è stata rintracciata in piena campagna. Il ritrovamento è avvenuto alle prime luci dell’alba, alle 6 circa, dalla polizia. Ad individuare la 71enne in particolare è stato un agente libero dal servizio, uno dei poliziotti con più esperienza all’interno del commissariato iriense.

Scientifico non a caso il modo con il quale l’agente ha operato.

A conoscenza del comportamento solitamente tenuto dalle persone che si perdono, il poliziotto, trattandosi nello specifico di un disperso anziano, ha subito puntato l’attenzione sulle campagne (tornando un po’ bambini, gli anziani sembrano preferire questo tipo di ambiente in cui inoltrarsi).

Individuando così un corridoio immaginario con punto di partenza Campoferro (la zona della scomparsa), l’agente ha iniziato la perlustrazione.

La ricerca (in contemporanea con quella degli altri soccorritori) come detto e durata fino a circa le 6 della mattina successiva. La svolta è venuta nel momento in cui l’agente ha deciso di portarsi, non appena ne ha avuta la possibilità, su un punto d’osservazione elevato.

Per questo, arrivato in zona Medassino, è salito sul cavalcavia che si trova al fondo di strada del Postiglione, nei pressi del cimitero. Da lì, dopo alcuni minuti ha notato un movimento all’interno del campo che si trova al di là dell’autostrada.

Risalito in auto, l’agente ha raggiunto la zona dove effettivamente ha trovato la dispersa.

La donna era in buone condizioni ma in evidente stato confusionale: ha saputo dire chi fosse ma come luogo di provenienza ha riferito non Voghera, dove era alloggiata fino a poche ore prima, ma l’indirizzo di Bergamo.

Immediatamente è stata fatta salire in auto e portata al commissariato, dove ad attenderla c’erano i suoi familiari. L’incubo, grazie anche all’intuito di un poliziotto, era finito.