VOGHERA 15/06/2016: Varato il progetto per il nuovo pronto soccorso dell’Ospedale. Ecco come sarà
VOGHERA – La Direzione Strategica dell’ASST di Pavia, che dirige anche l’Ospedale Civile di Voghera dal 1 gennaio 2016, ha approvato il progetto preliminare relativo alla realizzazione del nuovo padiglione del Pronto Soccorso, nuova struttura che, importate, sarà sede di DEA (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) e che avrà sede al piano terra della nuova ala dell’ospedale, dietro la sede operativa della Croce Rossa (con ingresso da via Carlo Emanuele III.
Il Direttore Generale dell’ASST, Dr. Michele Brait, ha comunicato che l’intervento è stato finanziato dalla Regione Lombardia per un importo complessivo pari ad euro 2.070.876,40, e che “è in linea con la politica di potenziamento e ottimizzazione dell’Ospedale Civile di Voghera e degli Ospedali del territorio”.
Il progetto, come spiega Asst, è stato predisposto per “assicurare al cittadino le migliori condizioni possibili di attenzione alla privacy, sensibilità durante l’assistenza e comfort, attraverso una ripartizione adeguata delle funzioni di accesso, accettazione e triage, con un successivo passaggio alle sale di visita ed emergenza, alle aree di osservazione a breve e ai serviiz del personale”.
Il modello prevede che il paziente sia al centro di tutta l’assitenza, seguendo un percorso che segue l’intensità di cura della persona assistita.
Il nuovo Pronto Soccorso e DEA dell’Ospedale Civile di Voghera si sviluppa su un’area complessiva di mq. 1.200, che sarà così ripartita:
La camera calda: area coperta e riscaldata di accesso diretto per mezzi e barellati, con punto di decontaminazione, portelloni aumatici per ingresso automezzi e accesso diretto al triage.
L’ingresso deambulanti da galleria esterna semiprotetta, con spazio attesa davanti al triage, suddiviso in sala attesa adulti e bambini, con servizi igienici, con un’uscita per il fast track per codici bianchi, collegato direttamente alla galleria esterna.
Lo spazio triage, che è il primo contatto di tipo sanitario del cittadino con l’Ospedale, localizzato in prossimità degli ingressi per barellati e deambulanti, dotato di ambulatori e piccola area diagnosi veloce.
Il locale di bonifica, quindi un locale di decontaminazione di soggetti ritenuti a rischio, in contatto diretto con camera calda e zona triage;
L’area attesa post-triage per pazienti barellati, non barellati e accompagnatori, che permette ai pazienti una sosta il più confortevole possibile in attesa della visita medica;
Il locale di deposito per barelle e carrozzine;
Il locale per la gestione delle emergenze (Shock Room) posto in prossimità del triage, attrezzato per il lavoro contemporaneo di tre medici e quattro infermieri;
L’area per esami radiologici di emergenza;
Il locale per interventi urgenti di traumatologia;
L’ambulatorio per malati potenzialmente infettivi;
I 4 ambulatori per visite mediche, uno dei quali attrezzato per contenere comportamenti aggressivi e potenzialmente dannosi nei confronti del personale sanitario e degli altri cittadini;
Uno spazio attiguo ed in continuità con i box visita per l’osservazione breve, in area centrale, presidiato da personale sanitario con consolle per i comandi;
I locali per medici e infermieri, segreteria, archivio e amministrazione;
I locali di diagnostica e refertazione;
Il deposito per materiale pulito;
Il deposito per materiale sporco;
E i servizi igienici per personale e per pazienti in area osservazione breve.
Il progetto è stato predisposto “in osservanza alle normative emesse da Regione Lombardia ai fini dell’accreditamento e delle linee guida ISPESL per gli interventi relativi alla sicurezza e all’igiene sui luoghi di lavoro”.
Brait ha anche ribadito che l’investimento sul nuovo Pronto Soccorso e DEA di Voghera “va nella direzione dell’evoluzione del sistema sanitario della regione, orientato a potenziare i presidi territoriali, per garantire la continuità e l’integrazione dei servizi di assistenza, riducendo i tempi di attesa, con un miglioramendo del P.S”.
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