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VOGHERA – “Poco distante dal punto in cui ci troviamo mio nonno dieci anni fa è stato investito ed ha perso la vita”. Nella parole di un residente di strada Grippina, il 32enne Davide Faccin, tutta la preoccupazione per la velocità eccessiva tenuta dalle auto in una via secondaria di Voghera ma strategica per l’entrata e l’uscita dalla zona est città e per questo divenuta trafficatissima.

“Cosa chiediamo? – prosegue il residente -. Che si faccia qualcosa di concreto per cercare di limitare la velocità e i rischi per chi qui ci abita. Dalle 17.30-18 in poi, in questo preciso tratto, forse perchè la strada si allarga un po’ dopo la strettoia, diventa una pista da Formula 1 – aggiunge Davide -. Io non sono un tecnico, perciò non sono cosa il Comune possa fare, ma credo che dei dossi andrebbero benissimo… così come anche dei controlli maggiori da parte delle forze dell’ordine per fare multe, ovviamente negli orari giusti e non la domenica mattina”.

Un altro residente al problema della velocità (“mettiamo questo dossi e risolviamo la questione problema una volta per tutte”) aggiunge quello delle strisce. “Se ci fossero anche in questo tratto di via, si potrebbe obbligare a fermare le auto quando attraversiamo a piedi la strada. Ma così è impossibile”.

E’ in questo contesto e “per” questo contesto, che nel pomeriggio di oggi in strada Grippina (quella che si prende dopo il Ponte Rosso, per intenderci) si è tenuto un presidio del Partito democratico e dell’Italia del Rispetto. Obiettivo comune dare un mano agli abitanti.

“Il presidio di oggi è a favore dell’integrità dei cittadini – commenta l’iniziativa Pier Ezio Ghezzi– Perchè abbiamo registrato da parte loro che le richieste fatte negli anni scorsi al Comune non sono state assolutamente ascoltate, e che le motivazioni delle lamentele continuano ad essere valide”.

Il consigliere comunale nonchè candidato sindaco del Pd sottolinea anche come questa sia “una delle strade più pericolose della città”. “Divenuta una tangenziale alle 8 mattina e alle 6 del pomeriggio”. E “Con la gente che fa fatica a uscire di casa”.

“C’è stata una raccolta firme alcuni anni fa – prosegue Ghezzi attaccando politicamente la Giunta di centro destra sul piano politico –. Raccolta che il sindaco Barbieri ha definito inutile. E se Barbieri s’è dimostrato un sindaco dietro la scrivania, noi invece siamo sulla strada con chi ci chiede di essere aiutato”.

Circa le soluzioni, il Pd, cita “gli strumenti per il check della velocità… che ovviamente non devono essere finti come quelli arancioni presenti in città da anni – precisa -. E i dissuasori, che gli abitanti sono disposti ad accettare anche se fanno rumore”.

Destinatario della protesta Sergio Pomponio. “Noi insistiamo – conclude Ghezzi – affinchè il Commissario prefettizio riapra il caso, venga a trovare la gente, venga a sentire cosa dicono, mandi i suoi collaboratori e capisca che qui c’è davvero necessità di intervenire”.

In strada anche Fabio Aquilini

“I residenti in passato avevano raccolto delle firme poi depositate in Comune – spiega il leader Fabio Aquilini -. Successivamente il Pd aveva fatto un’interpellanza. In questi giorni sono stato contattato da alcuni residenti affinchè il problema venisse risollevato. Per questo, per essere vicini alla gente, abbiamo deciso di fare il presidio.”