RETORBIDO 07/06/2016: Pirolisi. Villani in Regione sollecita il No. “Mi aspettavo una risposta più secca e decisa”
RETORBIDO – Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd e capogruppo in Commissione Ambiente, interviene sul caso Pirolisi a Retorbido presentando un’interrogazione in cui accusa la Regione di “temporeggiare”, con “la scusa del lavoro dei tecnici”. Villa chiede quindi alla politica di “farsi sentire”.
L’intervento di Villani parte dalle ultime delibere approvate dalla Giunta regionale in cui si individuano le aree idonee e quelle non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e speciali della Provincia di Pavia, quindi anche l’eventuale posizionamento dell’impianto di pirolisi di Retorbido, attualmente al vaglio dei tecnici della Commissione di Via.
“Sul territorio si stanno esprimendo sempre più preoccupazioni da parte degli enti locali, delle associazioni, dei cittadini – ha detto oggi Villani –. Senza contare, come ho già sottolineato più volte, che vanno considerate valutazioni di carattere economico e sociale sulla tipologia e la vocazione di quell’area”.
Dunque, se “tutti sono profondamente contrari a costruire l’impianto e la Terzi stessa, per altro oggi assente dall’Aula, ha dichiarato che esiste un ulteriore criterio escludente per questo inceneritore di pneumatici, abbiamo chiesto di sapere quali atti sono stati compiuti dopo l’approvazione della delibera da trasmettere ai tecnici di Via e Aia che stanno esaminando la questione e se la Conferenza dei servizi, attualmente in corso, è stata informata di questo ulteriore fatto, per arrivare rapidissimamente al rigetto della richiesta della Società Iet e chiudere una vicenda che ha già ferito Retorbido e l’Oltrepo pavese”.
A seguito della risposta ricevuta Villani ha obiettato che sottosegretario che ha parlato a nome dell’assessore Terzi “ha semplicemente detto che serve un quadro conoscitivo programmatico più preciso possibile per decidere, pur sottolineando che la situazione ora è mutata. Capisco il percorso anche di carattere tecnico che sta ancora davanti a questa vicenda, mi aspettavo però una risposta più secca e decisa nei confronti della necessità di chiudere presto questa vicenda. Anche perché la delibera in questione scaturisce da un lavoro preciso fatto dalla Provincia di Pavia che per prima ha indicato quell’area come inserita in un territorio con criterio escludente. Perciò, la Giunta regionale non si è presa impegni precisi, con la scusa che sono emersi fatti nuovi. Ma gli aspetti tecnici non devono prevalere nelle scelte: è la politica che deve decidere una volta per tutte e in tempi stretti”, ha concluso Villani.
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