SALICE TERME 06/05/2016: Terme: La Regione chiede di audire la proprietà e un vuole tavolo regionale per studiare il caso e rilanciare tutto il comparto
SALICE TERME – La Regione vorrebbe istituire un tavolo regionale che si occupasse delle problematiche occupazionali delle Terme di Salice, struttura convenzionata con il sistema sanitario lombardo.
L’obiettivo se lo è dato ieri la Commissione Attività produttive, presieduta da Angelo Ciocca, incontrando in audizione rappresentanti sindacali e amministratori locali in merito alla situazione aziendale e occupazionale delle Terme di Salice.
Le parti sociali hanno espresso preoccupazione per i ritardi nella liquidazione dei salari dei 40 dipendenti della struttura e più in generale per le prospettive della società, che a inizio anno ha trasferito la sede legale da Godiasco (PV) a Roma e che, ad aprile, ha deliberato di costituire una NewCo.
Preoccupazioni sono state espresse anche dai Consiglieri del territorio, Iolanda Nanni (M5S) e Giuseppe Villani (PD).
“Avere a questo tavolo anche la proprietà di Terme di Salice per capire quali sono le scelte e gli obiettivi e se questi coincidono con lo sviluppo del territorio e con i diritti dei lavoratori: questa è la priorità del momento” ha detto il consigliere Pd Giuseppe Villani – E’ importante capire, attraverso l’audizione della proprietà cosa c’è dietro la costituzione della Newco da poco annunciata e qual’è il piano industriale, onde evitare speculazioni sulla pelle dei lavoratori e a spese del territorio”.
Il Presidente Angelo Ciocca (Lega) ha concordato con i presenti di lavorare ad un tavolo regionale che si occupi del caso specifico di Salice.
“La Commissione e la Regione stessa hanno interesse a vigilare su una struttura convenzionata con il sistema sanitario lombardo – spiega il Presidente Angelo Ciocca – Chi lavora con le istituzioni deve assicurare il rispetto dei diritti dei lavoratori e la massima trasparenza negli obiettivi aziendali. Vogliamo un tavolo regionale che si occupi di questa situazione e in generale del comparto termale pavese e lombardo”.
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