MONTEBELLO 27/04/2016: Presunta truffa animalista. Uomo multato per il (presunto) maltrattamento del cane. L’Enpa indaga su uno strano episodio e invita a fare attenzione
MONTEBELLO – I truffatori del “porta a porta”, che siano falsi tecinci del gas o finti venditori, si aggiornato seguendo i tempi e le tendenze. Ed è così che la truffa (sebbene per ora ancora presunta) diventa “animalista”.
L’allarme viene lanciato dall’ente protezione animali di Voghera, che rilancia in forma di avvertimento una segnalazione giunta da una donna residente a Montebello della Battaglia.
“La signora – spiega l’Enpa – ci ha comunicato che nei giorni scorsi due donne alla guida di un furgone bianco recante la scritta “polizia zoofila” avrebbero elevato una sanzione di €300, prontamente riscossa in contanti, ad un signore per presunto maltrattamento di animali e nella fattispecie dei suoi cani”.
“La donna che ci ha fatto questa segnalazione si è anche premurata di comunicarci – prosegue l’Enpa – che i cani non sono maltrattati. Ma a parte questo fattore vorremmo focalizzare l’attenzione sul fatto che presunti agenti di polizia giudiziaria, quali sono le guardie zoofile, abbiano messo in atto una procedura non prevista dalla legge (attraverso la riscossione diretta di denaro) e che lascia adito a molti dubbi…”
Spiega l’Enpa.
“Quando un agente, un ufficiale di polizia giudiziaria eleva una sanzione, non può riceverne il corrispettivo in denaro contante ma la sanzione va in qualsiasi caso saldata o direttamente presso le forze dell’ordine o con bollettino postale o utilizzando un conto corrente bancario per evitare che si vengano a inficiare circoli virtuosi di passaggio di denaro”.
La presunta vittima in questione, secondo quanto riferisce l’Enpa, non avrebbe preso né il numero di targa del veicolo ne avrebbe conservato la ricevuta che gli è stata rilasciata al momento del pagamento.
“Cercheremo di fare maggiormente luce su questo episodio e a tal fine chiediamo la collaborazione di tutti coloro che hanno avuto eventualmente una esperienza dello stesso tipo o che hanno informazioni ulteriori in merito”, conclude l’Enpa.
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