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PAVIA – Cinque persone sono indagate per aver organizzato combattimenti fra cani. Le sanguinose lotte avvenivano in provincia di Pavia, in Oltrepò pavese, nel comune di Rea. I denunciati sono 4 uomini e una donna.

L’operazione è stata portata a termine in modo brillante della Polizia di Genova, che tramite altra indagine ha individuato un imprenditore genovese di 33 anni, padrone di alcuni Pitbull, uno dei quali veniva fatto lottare nelle arene.

L’uomo, tenuto sotto osservazione, sabato scorso si è recato in provincia di Pavia portando con sè il povero (che per essere più aggressivo veniva tenuto per molto tempo in una piccola recinzione o nel trasportino, a Pontedecimo, e fatto uscire solo per pochi minuti al giorno).

Il genovese si è incontrato con un quarantenne milanese e con il proprietario di una struttura di Rea Po, un uomo di 39 anni, e con altre due persone, una delle quali aveva un Pitbull.

Gli agenti hanno quindi fatto irruzione scoprendo subito un tunnel che conduceva nella taverna della vicina villetta unifamiliare e dalla quale, compreso ciò che stava accadendo, stavano fuggendo 5 persone (che per evitare guai hanno cercato di liberarsi dei cani, due Pittbull).
Quattro dei fuggiaschi sono state fermati e portati in Questura a Pavia.

Nel frattempo nella taverna e nei prati limitrofi sono stati trovati stracci sporchi del sangue dei poveri animali. Oltre a ciò gli agenti hanno trovato un allevamento abusivo, con circa quaranta cani di varie razze tra cui Pitbull, Dogo argentino e American Staffordshire Terrier, tutti senza micro-chip.

Altre perquisizioni nelle casei degli indagati hanno fatto scoprire altri Pitbull, e tutto il necessario per l’allevamento a scopo combattimento (medicinali, speciali tapis roulant, arnesi per allenare le mascelle dei cani ecc)