VOGHERA 30/03/2016: Partono i lavori a casa Gallini per portaci l’Archivio. Cantiere con polemica. Azzaretti: “Anche questo è progetto Nostro non del Commissario”
VOGHERA – Parte in questi giorni la gara per la sistemazione di Casa Gallini. L’ex dimora del magnate benefattore iriense, nella sua parte al piano terra, sarà trasformata nel nuovo Archivio Storico, struttura attualmente ospitata all’ultimo piano del palazzo ex Posta di piazza Cesare Battisti.
Casa Gallini subirà una sistemazione generale grazie al finanziamento di circa 90mila euro ottenuto negli anni scorsi dal Comune. I lavoro riguarderanno fra l’altro i pavimenti, i muri e gli infissi, il tutto per renderla agibile come archivio.
Proprio in questi giorni come detto l’iter per arrivare al cantiere entra nel vivo con lo svolgimento della gara d’appalto.
LA POLEMICA
In attesa di sapere chi svolgerà i lavori, attorno alla trasformazione strutturale si apre una polemica. A sollevarla (su facebook) l’ex (per via del ricorso al Tar e la necessità di rifare il ballottaggio delle elezioni del 2015) assessore ai Lavori Pubblici.
Marina Azzaretti è preoccupata perchè con l’arrivo del Commissario prefettizio sembra che ogni nuova attività intrapresa dal Comune abbia come “padre” Sergio Pomponio.
“Sento che il commissario ha fatto togliere il distributore in piazzale Quarleri e che il Distretto del Commercio è un “risorsa” ma che a Voghera non esiste, e anche che la giunta Barbieri prima e dopo ha fatto solo errori però il Commissario ci sta lavorando”, esordisce.
“Il distributore l’ha fatto togliere Barbieri e l’assessorato ai LLPP ed ora se ne è data solo attuazione – precisa Azzaretti -. Sul Distretto vorrei ricordare che, se non escono bandi come lo scorso anno, esso vive altrove grazie a ingenti esborsi del Comune per pagare persone a fare quello che ad esempio lo scorso anno abbiamo ben fatto a Voghera con le associazioni come la notte Bianca e i giovedì di sera e Iria Castle”.
E ancora “Sul sito che il Distretto aveva realizzato grazie ai fondi del bando con il quale era stato costituito, credo possa avere debitamente finanziato buone possibilità di crescita e di utilità. Basta poterci lavorare sopra e i fondi per farlo si trovano”.
Poi Azzaretti parla anche di Casa Gallini. “Siccome a breve partono i lavori a piano terra di casa Gallini da me voluti e finanziati dalla Regione per spostare il nostro Archivio storico… si provi a fare credere pure che è grazie al commissario che si abbasserà la bandierina”.
Non poteva mancare infine la Sensia (che il Commissario dovrebbe “tagliare” per tutelare il Comune qualora perdesse la causa intrapresa con il Ministero, e fosse costretto a restituire l’aumento di tasse deciso nel 2015).
“Intanto godiamoci la nuova Ascensione – conclude Azzaretti, dopo che, fatte salve le consuete polemiche strumentali, da quando 5 anni fa ho ideato la nuova logistica a tendostrutture e con i ricchi contenuti proposti con i colleghi, era e stava diventando sempre più bella e interessante e vitale.
Commenti