CASTEGGIO 15/03/2016: Tensione in città fra abitanti e gattare per l’igiene. LAV e Comune stanno collaborando per arrivare alla creazione di colonie feline regolari
CASTEGGIO – Da oltre un mese i volontari di Lav Oltrepò stanno collaborando con la Polizia Locale di Casteggio per monitorare le condizioni di diversi gatti presenti sul territorio. L’operazione è stata avviata a seguito di alcune incomprensioni venutesi a creare fra cittadini e volontari “gattari” che si occupano di alimentare i randagi.
All’origine delle tensioni, sia la riproduzione incontrollata dei gatti presenti nel Comune, causata dalle mancate sterilizzazioni; sia il degrado igienico rilevato in alcuni dei “punti cibo” (cosa che ha ha reso necessaria la rimozione da parte del Comune di vecchie ciotole e di cibo abbandonato in strada).
Fattori questi che hanno impedito (per ora) di creare, con la collabrazione dell’Asl Veterinaria, delle colonie feline protette nel Comune oltrepadano, così come la legge consente di fare.
“La situazione si é rivelata piuttosto tesa – spiega la Lav – e nelle scorse settimane si é verificato anche un presunto caso di abbandono di bocconi avvelenati, che ha costretto il Comune ad un intervento di bonifica mediante utilizzo di acqua e cloro”.
L’obiettivo ultimo, come detto, di tutta questa operazione e collaborazione, è arrivare alla regolarizzazione della presenza dei gatti nel comune di Casteggio, “individuando luoghi adatti per le loro caratteristiche etologiche e per tutelarli – spiega la Lav -, interrompendo episodi di tensione che purtroppo danneggiano anche gli animali stessi”.
A tal fine, il Comune emetterà un’ordinanza in cui si riportando chiarimenti circa le tempistiche e le modalità di alimentazione dei randagi (così da poter ottenere il consenso al censimento delle colonie ed avviare le procedure di sterilizzazione).
“Continueremo a seguire in prima linea il caso, fino a quando tutta la situazione non verrà ridefinita e resterà a disposizione dei privati cittadini, dei volontari locali e delle istituzioni, per tutelare il benessere dei gatti di Casteggio”, conclude la Lega anti vivisezione dell’Oltrepò .
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