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CASTEGGIO – L’intramontabile Serafino Gatti (alfiere del Club Arancione di Bressana Bottarone) si è aggiudicato la seconda edizione del “Trofeo Vini Guerci”, deliziando per l’ennesima volta la platea degli appassionati, intrigati e ammirati dalla tecnica di uno dei boccisti più forti di sempre che, alla bella età di 79 anni, ha dimostrato di avere risorse infinite e una classe davvero immensa.

La manifestazione è stata ben organizzata dal G.B. Casteggio, grazie agli sforzi di Maria Teresa Massa e degli altri volontari, supportati anche dal sostegno di Marco Gatti, responsabile di tutto il centro sportivo.

Le fasi finali del torneo si sono disputate nella serata di lunedì 7 marzo sulle corsie del Bocciodromo Comunale di Casteggio, stipato in ogni ordine di posto da un pubblico competente.

Alla gara hanno partecipato 176 individualisti, sotto la direzione dell’arbitro regionale Roberto “Magnifico” Vilmercati, assistito da Celestino Antoninetti, Fabrizio Binaschi, Giorgio Guardamagna e Ilario Finotti.

Nella partita decisiva per l’assegnazione del trofeo, Gatti ha avuto ragione con un perentorio 12 a 6 di Roberto Stramesi, portacolori della società Castelnovese, del comitato di Alessandria.

Da segnalare le belle prove di Nello Saviotti, portacolori della società organizzatrice, e di Fulvio Picano (Unione Bocciofila Lomellina, del comitato tecnico/territoriale di Vigevano), entrambi appaiati sul terzo gradino del podio.

Al 5° posto, a pari merito, si sono classificati: Claudio Arzani (società Artigiani, di Pavia), Gianluca Franzin (società Castelnovese), Roberto Antonini (società Alto Verbano, del comitato di Varese) e Carlo Ferrari (Centro Sportivo Vogherese).

La manifestazione ha vissuto il proprio epilogo con una elegante cerimonia di premiazione, nel corso della quale i tifosi hanno portato in trionfo Serafino Gatti, il vecchio campione che ha lasciato un segno indelebile nella storia delle bocce e che, ancora oggi, dimostra di essere competitivo nonostante l’avanzare implacabile dell’età. C’è chi lo considera il più grande boccista di tutti i tempi. Difficile dire se sia così; ma una cosa è certa: per chi scrive, Serafino Gatti è e rimane il Cassius Clay delle bocce.