BRONI 19/02/2016: Il Gruppo Bronicontroamianto. L’unica emergenza qui è l’assistenza ai malati di cancro e ai loro familiari
BRONI – Pubblichiamo la letrera del Gruppo facebook Bronicontroamianto in cui si polemizza con l’attuale sistema di affrontare la delicata questione dell’assistenza ai malati di cancro
“Noi della associazione “Bronicontroamianto” siamo un po’ come un miraggio, a volte ci siamo e a volte restiamo assenti per periodi più o meno lunghi, tutto questo , il semplice fatto che il nostro motivo di esistere è basato sul vigilare e se mi passate il termine, rompere i coglioni a chi non fa bene le cose. Questo si verifica puntualmente quando le varie forze politiche e quelle associative legate alle precedenti, scendono in campo per disparati motivi che poco hanno a che vedere con la problematica Amianto.
Le parole sono importanti, Imparare ad usarle lo è anche di più.
A nostro avviso e anche della Treccani, il significato della parola enege,za va utilizzato qualora ci sia uno “Stato di emergenza”, ovvero una situazione pubblica di particolare difficoltà e pericolosità, che richiede provvedimenti speciali e urgenti.
L’abuso dei termini ai fini propagandistici, altri non fa che creare allarmismo e distoglie l’attenzione da quella che è una VERA emergenza.
Veniamo al dunque. Per onestà intellettuale definire emergenza la bonifica dei tetti in amianto di Broni, è equiparabile alla stessa emergenza che sussiste in tutto ii territorio nazionale. Di conseguenza tutta la Nazione verserebbe in tale stato. Diverso è sostenere, a nostro avviso, it sacrosanto diritto dei bronesi di usufruire, senza nessun costo, di tale bonifica, in quanto come SIN (sito di interesse Nazionale) ne sussistono i requisiti. Ma questa è tutt’altra cosa, che elude, quella che reputiamo essere l’unica e vera emergenza di Broni: l’assistenza medica per le malattie asbesto correlate.
Come associazione -Bronicontroamianto, reputiamo scandaloso e inaccettabile quanto segue
- non esiste a Broni un ambulatorio medico per la diagnosi
- non esiste a Broni un reparto medico per l’assistenza ai malati
- non esiste a Broni il diritto ad una morte dignitosa
- non esiste a Broni la giusta e corretta informazione sulle patologie asbesto correlate Ergo, chiediamo quanto segue:
- che il famigerato e promesso “sportello amianto” diventi a brevissimo termine operativo, in quanto chi ha 6 mesi di vita non ha tempo per aspettare ulteriormente ( questa è vera emergenza )
- che detto -sportello. non diventi un centro di smistamento malati, nei confronti di medici e strutture compiacenti di dubbia deontologia professionale
- che sia riconosciuto al malato e ai suoi familiari un rapporto umano e dignitoso, senza aggiungere ulteriore disagio al già elevato dolore
- che venga fatta la corretta informazione
Magari sull’ultimo punto qualcosa possiamo già farlo ora, spiegando, semplicemente, una volta per tutte, che chi vive o è nato a Broni dopo il 1992, non è più a rischio di quanto lo sia chiunque a livello nazionale. Purtroppo chi è nato o vissuto a Broni prima di quella data, può solo sperare di esser fortunato e che la “sentenza. ( così la chiamano gli amici di Casale Monferrato), non gli venga mai recapitata.
Noi siamo una associazione che non fa cene, né pranzi, né aperitivi e non raccoglie nessun tipo di fondo. Noi siamo per la correttezza e quest’ultima la evochiamo a voce alta, piaccia o no, non è affar nostro.
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