SANTA MARGHERITA 08/02/2016: Pian del Poggio e la seggiovia ora sono cardioprotetti. Installato il defibrillatore
SANTA MARGHERITA – Da sabato Pian del Poggio (fraz. Santa Margherita Staffora) e la sua Seggiovia sono dotati di un DAE, il defibrillatore semi automatico. La dotazione è avvenuta grazie all’impegno dell’Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese e alla donazione da parte del Rotary Club Valle Staffora, che ha partecipato al progetto “Comunità Montana Oltrepò Pavese: una comunità cardio protetta”.
La consegna è avvenuta alla presenza del presidente della Comunità Montana Gianfranco Alberti,
dell’assessore Carlo Ferrari, del sindaco Andrea Gandolfi, del vice presidente del Rotary Club Marco Assale e del presidente uscente Maurizio De Blasi.
“L’obiettivo del Progetto è quello di realizzare un’efficace rete di operatori e apparecchiature su tutti i Comuni della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese che in caso di emergenze sanitarie possa intervenire tempestivamente”.
Già otto Comuni della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese ad oggi sono dotati di un DAE; il progetto, approvato dalla’AREU, prevede l’installazione di n. 13 DAE in modo da coprire tutto il territorio della CMOP, circa 17.000 abitanti ed un territorio di 480 Kmq comprensivo di aree del territorio troppo lontane dai punti di soccorso.
“La Comunità Montana Oltrepò Pavese ha un’estensione territorio di circa 480 Kmq e conta n. 19 Comuni – spiega l’assessore Ferrari -; la popolazione residente nei comuni della CMOP risulta significativamente più anziana della media provinciale e regionale, un così alto indice di vecchiaia conferma e sottolinea la diffusa presenza di situazioni di fragilità, nonché la necessità di un’attenzione continua e costante al rilevamento dei bisogni primari e all’attivazione degli interventi in emergenza che si rendono necessari in un territorio (quello della Comunità Montana Oltrepò Pavese) dove i tempi di intervento sono decisamente al di sopra delle soglie di riferimento regionale a causa della vastità di un territorio decisamente difficile da raggiungere anche per la tortuosità delle strade.
Fra l’altro il progetto prevede un’azione importantissima: la formazione ad utilizzare in modo appropriato i DAE di almeno 150 persone.
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