PAVIA 12/01/2016: Unioni civili. Botta e risposta Lega ArcyGay su opportunità e costi
PAVIA – Botta e risposta a distanza sulle Unioni civili fra parlamentari della Lega e Arcigay Pavia. Ieri mattina i capigruppo della Lega Nord al Senato e alla Camera, il pavese Gian Marco Centinaio e Massimiliano Fedriga, avevano detto: “La Lega voterà senza alcuna distinzione contro il ddl Cirinnà (che sarà all’esame di Palazzo Madama a partire dal prossimo 26 gennaio ndr) sulle unioni civili. Un NO convinto senza se e senza ma nel merito e nel metodo. Non intendiamo togliere per legge il diritto ai bambini di avere un padre e una madre – hanno proseguito – e riteniamo che eventuali pensioni di reversibilità concesse a coppie dello stesso sesso sarebbe un costo troppo alto per la società.
In giornata è arrivata la replica di Arcigay Pavia “Coming-aut”
“Purtroppo siamo costretti a constatare che gli esponenti della Lega Nord non abbiano letto attentamente il decreto che verrà discusso dal 26 gennaio. La c.d. Stepchild adoption infatti, prevede che sarà possibile l’adozione del bambino che è già riconosciuto come figlio di uno dei due componenti della coppia in questione”.
“Esistono migliaia di bambini già nati in famiglie omogenitoriali, chiediamo che vengano riconosciuti i loro diritti – aggiunge Arcigay -. Oggi questi bambini si devono confrontare con un vuoto normativo. Attualmente, vista la mancanza di leggi a riguardo, se il genitore biologico venisse a mancare, il bambino rischierebbe di essere allontanato dal genitore non biologico. Ricordiamo inoltre che il riconoscimento dei diritti fondamentali, tra cui quello alla pensione di reversibilità, non possono essere limitati dallo spauracchio dei costi per lo Stato, che nel caso delle unioni civili riservate alle coppie omosessuali riguarderebbero una quota più che sostenibile dall’intera società”.
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