PAVIA 30/12/2015: Migranti. Nel 2016 in provincia di Pavia ne saranno accolti altri 1.500. Individuati anche 9 comuni che essendo già saturi non ne ospiteranno altri. Ecco quali sono
PAVIA – La Prefettura ha pubblicato il nuovo bando di gara per l’accoglienza dei migranti. Il documento mira a individuare i soggetti, operanti in provincia di Pavia, con i quali la Prefettura potrà stipulare un “Accordo Quadro, relativo all’anno 2016, per l’affidamento dei servizi di accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e la connessa gestione dei servizi d’integrazione”.
I posti complessivamente messi a bando sono 1.500, “destinati – spiega la Prefettura – a confermare innanzitutto le presenze attuali (pari a 994 unità), quindi a coprire la quota provinciale (1133 posti) sulla base delle ripartizioni regionali determinate in applicazione delle intese raggiunte in sede di Conferenza Unificata — Stato, Regioni e Autonomie Locali del 10 luglio 2014”.
“Il numero tiene conto, infine – aggiunge la Prefettura -, dei presumibili nuovi arrivi sul territorio nazionale nel corso del prossimo anno”.
L’attuale bando presenta una significativa novità rispetto ai precedenti bandi, perchè introduce “una specifica clausola di salvaguardia dei territori (art. 6), con la quale si istituisce per taluni comuni, ritenuti eccessivamente esposti all’attuale flusso migratorio alla luce della media complessiva di stranieri ospitati in provincia, un sistema di “quote” massime di posti assegnabili”.
L’obiettivo è, infatti, “garantire al tempo stesso un’omogenea distribuzione di migranti in ambito provinciale e la piena responsabilizzazione del maggior numero possibile di realtà istituzionali locali”.
In relazione a questa clausola, nei comuni di Borgo Priolo, Castello d’Agogna, Cozzo, Godiasco Salice Terme, San Martino Siccomario, Sant’Angelo Lomellina, Valle Lomellina e Zavattarello non potranno essere offerti posti in accoglienza in numero superiore a quelli attualmente utilizzati.
Altre novità sono rappresentate dall’ulteriore potenziamento dei controlli sui gestori dei centri d’accoglienza, tanto in fase di selezione (attraverso sempre più penetranti controlli antimafia), quanto in fase d’esecuzione del contratto, con particolare riguardo al monitoraggio continuo sul possesso dei requisiti «accoglienza in capo al singolo migrante.
L’Accordo Quadro, e i conseguenti affidamenti, saranno stipulati con validità fino al 31 dicembre 2016.
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