VOGHERA 14/12/2015: Quando un banale incidente stradale si trasforma in un dramma economico. Un’auto esce di strada e in un attimo distrugge un’attività
VOGHERA – I clienti arrivano, uno dopo l’altro, chi a piedi, chi in macchina, qualcuno in bicicletta. Tutti però se ne devono andare a mani vuote. Qualcuno si ferma e chiede, altri si allontanano senza capire cosa sia davvero accaduto.
Sarà un Natale triste come mai dovrebbe esserlo quello che s’appresta a vivere l’edicolante di via Lomellina. Un Natale, il suo, con sotto l’albero un bruttissimo “regalo”: la pesantissima compromissione della sua attività economica.
Un regalo recapitatogli sabato mattina alle 5.30 da un guidatore “maldestro”. A quell’ora infatti un’automobile diretta in centro città, proveniente da Medassino, arrivata all’altezza del distributore di benzina, appena dopo l’autolavaggio, ha scartato violentemente sulla sinistra, si è infilata fra due alberi e, rasentando il muro di una casa (dopo aver travolto alcuni cassonetti) ha sbattuto contro il giornalaio.
Una botta violentissima, che ha sradicato il chiosco dalla sua posizione originaria facendolo ruotare di 90 gradi e spostandolo di alcuni metri.
A provocare il disastro, forse a causa di un colpo di sonno, un senegalese di 25 anni residente in città. Il giovane immigrato, subito dopo l’uscita di strada è stato portato al pronto soccorso dove gli è stato riscontrato un lieve trauma a una gamba.
Se da questo punto di vista è andata bene (nessuno si è fatto male in modo grave), dall’altro è un disastro: l’attività dell’edicola è infatti bloccata.
“Purtroppo qui è tutto fermo e non si sa nemmeno quando si potrà ripartire – spiega Stefano, 38 anni, edicolante da parecchi anni in via Lomellina -. Siamo in attesa delle perizie e dell’avvio delle procedure per il rimborso da parte dell’assicurazione”.
Ad assistere lo sfortunato esercente c’è il padre, panettiere a Casei Gerela. Anche lui sta cercando di capire che ne sarà della piccola ma preziosissima attività del figlio e in che tempi si potrà farla ripartire.
“La questione è complessa sotto tanti aspetti – dice -. Oltre all’assicurazione occorre vedere quando arriveranno i permessi per installare una nuova struttura. Senza contare che chioschi piccoli come questo ormai è impossibile trovarli”.
Mentre il genitore spiega, Stefano cerca di sistemare quel che resta della sua edicola (impacchettata nei nastri bianchi e con la porta d’ingresso inutilizzabile). Per farlo deve arrampicarsi dal lato del “bancone” di vendita, costretto anche a calpestare i suoi strumenti di lavoro… riviste, giornali, album di figurine tutte colorate.
Nel frattempo una macchina bianca con quattro persone a bordo accosta. Il padre la guarda e a malincuore fa “No” con il dito, poi allarga le braccia… e l’auto riparte. Davvero un brutto Natale per l’edicolante Stefano.
Commenti