VILLANTERIO 11/12/2015: Un altro Natale negato agli alunni. Proteste da ogni parte (Forza Nuova stanotte ha tappezzato il paese di volantini). I precedenti a Vistarino e Montebello
VILLANTERIO – Anche la sezione pavese di Forza Nuova ha condanna la decisione dell’istituto comprensivo di Villanterio di non portare i propri bambini al concerto di Natale in chiesa, previsto per il 20 di dicembre. Lo ha fatto a modo suo effettuando un blitz notturno nel comune pavese.
Nella notte FN ha affisso volantini di protesta e di sostegno al Natale e a tutte le tradizioni italiane, fuori dalla scuola e nelle vie del paese.
Ricordiamo che la scuola in oggetto aveva deciso di non partecipare al concerto di Natale che da anni si tiene in chiesa (sostituendolo con una festa, il 22 di dicembre, in palestra). All’origine della defezione una decisione della preside Donatella Penna e di alcuni genitori, giustificata fra l’altro perchè “la chiesa è un luogo cattolico e c’è chi potrebbe non gradire”.
La scelta ha però destato la disapprovazione di altri genitori e del sindaco. Ed ora anche quella di Forza Nuova, che spiega: “Troviamo che questa decisione rientri nell’assurdo, quasi degna di opere di Ionesco o Beckett. Pensare che il Natale, tradizionalmente sinonimo di aggregazione ed unione, possa risultare offensivo per qualcuno, significa affermare implicitamente che la nostra identità di popolo sia qualcosa di negativo, addirittura da cancellare”.
“Inoltre – aggiunge il movimento di destra -, i fautori della tanto decantata società multirazziale e dell’integrazione si ricordino che, quest’ultima, non può avvenire se non si ha una forte, e solida, identità. Una società costituita da individui senza identità e cultura, Parigi docet, non integra, ma genera mostri”. E ancora. “È in gioco la sopravvivenza del nostro popolo, il popolo italiano, e delle sue millenarie tradizioni, siano esse quelle artistiche, culinarie o religiose. Non c’è nulla di offensivo nell’essere italiano ed osservare le proprie tradizioni”.
Una vicenda analoga si era verificata nel 2013 a Vistarino, quando le insegnanti avevano preferito far cantate ai bambini inni alla pace invece dei tradizionali canti di Natale.
Nel 2014 invece a Montebello della Battaglia dove la preside Luisa Rimini voleva vietare che i bambini venissero portati, come da tradizione, alla messa di Natale in chiesa durante l’orario scolastico. La rivolta delle famiglie le aveva fatto cambiare idea e trovare una soluzione di compromesso (vedi link sotto)
MONTEBELLO 01/12/2014: Messa di Natale. Rivolta di famiglie e insegnanti contro la scuola che voleva vietarla in orario scolastico. La pace è tornata solo adottando una soluzione di compromesso – See more at: https://www.vogheranews.it/wp/page/11/?s=casteggio+#sthash.cvDlfDEZ.dpuf
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