PAVIA VOGHERA VIGEVANO 01/12/2015: Aids. Malattia non debellata. Trascurata. Che contagia soprattutto i giovani. All’origine: rapporti sessuali senza preservativo. Oggi la Giornata mondiale contro l’Aids
PAVIA VOGHERA VIGEVANO – E pensare che sono in tanti ad essere convinti che l’Aids non sia più un problema, che sia curabile definitivamente come altre malattie e che sia sotto controllo.
Non è così. Nel 2014 in Italia ci sono stati 3.695 nuovi casi d’infezione e 858 di Aids conclamato.
In tutto il paese il fenomeno cresce ma non come il Lombardia, dove si registra con il 23% dei casi a livello nazionale.
Nel mondo ogni anno si registrano oltre due milioni di nuove infezioni Hiv. Nel 2014 in Europa sono state accertate 142mila nuove infezioni nei 53 paesi della regione europea dell’Oms, di cui circa 30mila nella sola Unione Europea.
Di Aids è vero, non si muore quasi più, ma si vive comunque da malati cronici e come tali da soggetti deboli che devono prendere medicine. Ciò che poi dovrebbe fare impressione è che l’Aids è una malattia che colpisce particolarmente i giovani, che una volta contagiati diventano dei giovani malati cronici, ciò soggetti più deboli dei coetanei sani.
E’ per questo motivo che oggi si celebra la Giornata mondiale contro l’Aids. All’evento ha aderito anche la Regione, che per l’occasione ha illuminato il Pirellone con la scritta “Stop Aids” ma anche distribuito fiocchetti rossi e opuscoli Asl.
L’obiettivo infatti non è solo ricordare l’esistenza della malattia ma cercare di influire sulla sua origine, che, come da sempre accade, dipende soprattutto dai comportamenti dei singoli, dallo stile di vita.
In Italia – come sta spiegando la Regione in queste ore – nell’84% dei casi il contagio avviene attraverso rapporti sessuali senza preservativo. In Lombardia, invece, sono in trattamento antivirale 26 mila pazienti, 12 mila dei quali residenti a Milano. A questi vanno aggiunti almeno altrettanti sieropositivi che non sono consapevoli di aver contratto il virus: in totale parliamo di oltre 50mila casi in Lombardia.
Commenti