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VOGHERA – Pubblichiamo l’intervento di Achille Cester, imprenditore e politico oltrepadano, in tema di municipalizzate

Senza aspettare nemmeno la cerimonia di chiusura di EXPO torna in scena il grande risiko attorno a quella che sono diventate le IRI del XXI secolo: le municipalizzate.

La prima a muoversi è stata ovviamente la A2A, sotto traccia, già a luglio con la  firma di una lettera d’intenti finalizzata a un’integrazione di carattere industriale, con la multiutility Linea Group, che vede tra i principali azionisti Comuni della bassa Lombardia come Cremona, Lodi, Pavia e Crema.

Nello stesso tempo ha avviato contatti discreti con la società Prima del gruppo Falk per l’inceneritore di Trezzo già a luglio oggetto di una polemica per aver smaltito i rifiuti urbani di Napoli.

“L’azienda non ci ha comunicato nulla. Siamo venuti a saperlo dal sindaco di Trezzo sull’Adda Danilo Villa”. L’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi non nasconde il suo disappunto per i rifiuti della Campania conferiti all’inceneritore al confine con la Bergamasca.

A Roma Marino che è riuscito a chiudere. almeno di questo diamogli merito, dopo 40 anni ed una ventina di sindaci la discarica di Malagrotta oggetto di procedura di infrazione dalla UE già nel 2011, è stato congedato senza troppi riguardi per un paio di bottiglie di vino in nota spese.

In parole povere fine della concorrenza e via a pochi operatori che si spartiscono il ricco mercato delle public utilities: dove il singolo cittadino firma contratti solo sulla carta in concorrenza tra di loro, ma di fatto in un regime di monopolio.

Pavia si avvia al congedo del suo ingombrante direttore Tedesi, finalmente direbbe qualcuno, anche se questa volta probabilmente per una colpa non sua.

Voghera se pure con un leggero ritardo non poteva restare fuori dai giochi – dopo aver forzato sulla fusione con la municipalizzata di Tortona, e la lotta tra fratelli coltelli nella destra proprio sul tema municipalizzata – con la riconferma del Sindaco Barbieri va a rimuovere gli alleati dell’ultima ora della campagna elettorale ormai diventati inutili, un po’ come il pesce dopo tre giorni.

Bergaglio se ne va sbattendo la porta con una motivazione forte: l’essere stato contattato da un povero Gregor Samsa o se preferite Willy Loman che in questo periodo di terziario avanzato si è ritrovato senza lavoro e costretto a inventarsi invece che venditore di aspirapolvere e pentole esperto in energia e distribuzione.

Per fortuna che in un confronto serrato, questo sì kafkiano, la venditrice è stata smascherata permettendo così di liberare la presidenza di Voghera Energia; hai visto mai che un sassolino potesse inceppare il grande domino delle municipalizzate!

Per sopravvivere alle bollette invernali non possiamo fare molto visto che sotto i 300 metri di altitudine sono vietati stufe e caminetti; o passiamo tutti al pellets oppure ad un buon isolamento di casa. Per la bolletta dei rifiuti compostaggio casalingo per chi ha il giardino e riciclo dell’ acqua piovana con il doppio impianto domestico. Con un po’ di fortuna ancora una volta Davide potrebbe far saltare i conti di Golia, strizzando pure un occhio all’ambiente!