VOGHERA 22/10/2015: Statua della Casalinga di Voghera. Ora spunta anche una proposta di adozione. “Datecela! Sapremo valorizzarla! Per noi è un onore scrivere per le casalinghe”
VOGHERA – Nuovo capitolo nella saga della Statua della Casalinga di Voghera. Dopo la sparizione dell’opera. Dopo la caccia per sapere dove sia finita. E dopo le prese di posizione dei favorevoli e dei contrari circa l’occultamento del monumento della massaia più famosa d’Italia. Ecco che ( Nientemeno!) arriva una proposta di adozione.
Già, una richiesta in piena regola fatta al Comune iriense in cui alla povera Casalinga si offre un luogo sicuro in cui d’ora in poi vivere un’esistenza serena, lontana da luoghi bui e umidi ma soprattutto lontana dalle polemiche e dalle curiosità morbose che ultimamente l’hanno investita.
La proposta arriva dal settimanale della Diocesi cittadina (che lo ricordiamo ricade sotto Tortona) il “Popolo”.
Scrive Matteo Colombo, uno dei suoi editorialisti.
“A me la statua piace. E se non sapete che farvene, la prendiamo noi, qui al “Popolo”. Lancio un appello al Comune: regalatecela! Sapremo valorizzarla! Perché per noi è un onore scrivere per le casalinghe; raccontare ciò che fanno; riabilitarle”.
Recita ancora l’appello. “Non desideriamo altro che un pubblico di lettori formato dalla parte buona e sana della società: un pubblico di casalinghe in carne ed ossa che compri il giornale per leggerlo e non per arrotolarci le uova. Spolvereremo la statua. La metteremo sul piedistallo. E ogni giorno la omaggeremo recandole in sacrificio i nostri articoli, fumanti e gustosi come un bel piatto di lasagne”.
Una proposta dunque, quella del giornale oltrepadano, che ribalta una situazione fino a ieri incagliata sul mistero di dove fosse finita la sua rappresentazione in vetroresina.
Data per spacciata, la “Casalinga di Voghera” dunque resuscita, ritorna forte… ritrasformandosi in quel simbolo di semplicità e di genuinità che è sempre stata.
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