VOGHERA 16/10/2015: “lo non rischio”. Domani e Domenica la manifestazione dell’Associazione Carabinieri in favore della prevenzione
VOGHERA – Sabato 17 e domenica 18 ottobre, in contemporanea con altre piazze di tutta Italia, i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri Nucleo Protezione Civile di Voghera parteciperanno alla campagna di prevenzione contro le calamità “Io non rischio”.
Un gazebo sarà allestito nella piazzetta all’imbocco con via Cavour, dove sarà consegnato del materiale informativo e dove si daranno risposte alle domande dei cittadini.
“lo non rischio”, e stato presentato in consiglio comunale dal sindaco Carlo Barbieri, dall’assessore alla Protezione civile Giuseppe Carbone e dalla locale sezione dell’Associazione carabinieri, guidata da Venanzio Pisanu.
Con loro anche il coordinatore regionale dell’Associazione carabinieri generale Nazareno Giovanelli, uno dei responsabili della Protezione civile provinciale, Massimiliano Milani e il vice comandante della polizia locale Gianluigi Algeri.
La campana è stata illustrata da Renata Mongiardini responsabile per l’associazione carabinieri della campagna. “lo non rischio – ha detto la responsabile -, è stato ideato per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto”.
“In Italia sono molto bravi ad intervenire nelle emergenze mentre non siamo capaci di fare prevenzione – ha detto molto francamente Milani -. Benvenga quindi questa iniziativa che va nella direzione giusta. E’ necessario infatti che i cittadini sappiano quali sono i rischi presenti sul loro territorio sia cittadino che provinciale. Mi auguro che i vogheresi partecipino attivamente all’iniziativa”.
“La prevenzione deve anche essere di carattere generale, è stato aggiunto in conferenza, le persone infatti viaggiano e devono sapere come comportarsi nei vari frangenti a rischio.
“Dovremmo imparare tutti ad adottare le buone pratiche di protezione civile – ha detto invece Carbone -. Farlo significa raffrontare nel futuro emergenze meno gravi”.
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