TORRAZZA COSTE 05/08/2015: Inchiesta vino. Il Consorzio tutela propone una rivoluzione del comparto. Allargamento del Cda del sodalizio. Revisione della Doc. Riforma radicale dei Disciplinari. Rinnovo nei sistemi di gestione aziendale
TORRAZZA COSTE – Come avrete già potuto apprendere dalla nostra diretta twitter (box sulla colonna di destra della homepage: leggi i tweet e GUARDA IL VIDEO, sotto o sul nostro profilo facebook: https://www.facebook.com/vogheranews) il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese – a seguito dell’inchiesta giudiziaria su Terre d’Oltrepò (la cantina sociale di Broni accusata di taroccare il vino Doc con vino di altre qualità) – ha proposto un programma di profondo cambiamento del settore vitivinicolo oltrepadano: che dovrebbe partire dalla rivoluzione (ma non solo) della gestione del Consorzio stesso.
Una risposta definita “nei fatti”, alle notizie che stanno mettendo in dubbio la credibilità del Consorzio che è rappresentativo di una Denominazione forte di 2000 aziende.
In conferenza stampa il presidente, Michele Rossetti, e il direttore, Emanuele Bottiroli, hanno presentato una serie di chiare ed articolate proposte frutto di un lungo lavoro interno e sul territorio, lontano dai clamori mediatici. La prima parola d’ordine è “apertura”.
«In un frangente così delicato – spiega il presidente Rossetti – è vitale rifuggire ogni strumentalizzazione e procedere con un metodo nuovo, responsabilizzando tutti gli attori. A tale scopo abbiamo deciso d’introdurre quali invitati permanenti all’interno del consiglio d’amministrazione del Consorzio i presidenti territoriali di Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Coprovi, Camera di Commercio e Distretto del Vino. Nei prossimi giorni prenderemo contatti per definire le modalità e i programmi. Fanno già parte del consiglio d’amministrazione del Consorzio il vice presidente dell’Unione Italiana Vini, Quirico Decordi, e il presidente dell’associazione Oltrepò in Fermento, Matteo Bertè».
La seconda parola d’ordine è “riforma”.
«Daremo prosecuzione – promette Rossetti – all’attività del Tavolo Disciplinari, creato il 20 luglio dal nuovo Cda consortile, per avviare l’iter di riforma utile a garantire un riordino ragionato della Denominazione e l’attivazione di nuovi moderni strumenti per la tracciabilità. Su questo fronte il ruolo dei piccoli produttori e delle aziende di marchio sarà centrale, perché dovremo dedicare alle loro ragioni e necessità adeguato spazio».
Un’altra novità sarà la costituzione di un collegio di garanzia.
«All’interno del Consorzio – annuncia Rossetti – sarà creato il collegio dei probiviri, un piccolo consiglio di “saggi”, per ogni valutazione legale di fronte a casi come quello d’attualità, per poter agire con la massima accuratezza e competenza a tutela e salvaguardia del buon nome dell’ente consortile e del territorio».
La terza parola d’ordine è “impresa”.
Il Consorzio, certo che all’Oltrepò servano modelli d’imprenditoria vincenti, sfida la cooperazione territoriale: «Nella storia dell’Oltrepò – sottolinea Rossetti – la spina dorsale della vitivinicoltura è sempre stata la cooperazione. Ora è il momento che tutte le cantine sociali superino le barricate per mettersi a un tavolo immaginando in modo corale una strategia, capace di garantire qualità in quantità per dare concretezza alle politiche consortili di sviluppo e affrancarsi progressivamente da un’eccessiva sudditanza al mercato del vino sfuso».
Il Consorzio, che – come spiegato in conferenza – dal 2009/2010 ha demandato nel rispetto della legge nazionale a un ente terzo, Valoritalia, i controlli dalla vigna alla cantina e che ha attivato per primo in Lombardia la vigilanza di mercato nel 2013 per le verifiche a scaffale, promette “concretezza, ascolto e coinvolgimento”.
Il Consorzio continuerà inoltre “a collaborare con Repressione Frodi e tutti gli organi ispettivi (Guardia Forestale, Nas, Guardia di Finanza, ecc.)”. Nel contempo però chiede “un’assunzione di responsabilità collettiva per dare un futuro a un territorio vitivinicolo da 13.500 ettari, che necessita di piani d’impresa innovativi e di una ritrovata comunione d’intenti”.
TORRAZZACOSTE #pavia: conferenza stampa del consorzio tutela vini Oltrepó sull’inchiesta vino su cantina di #Broni #pavia http://t.co/ypstuhxBpX
Posted by VogheraNews Pavia on Mercoledì 5 agosto 2015
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