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VIGEVANO – E’ stata notificata dai Carabinieri della Stazione di Vigevano un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla casa familiare a carico di R.S., un pregiudicato ventiduenne di origine nomade ma da tempo stanziale a Vigevano, ritenuto colpevole di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti di T.D., una giovane cassolese di venti anni circa, dalla quale aspetta un figlio dopo una breve relazione sentimentale.

La donna si era rivolta ai Carabinieri di Vigevano nel marzo scorso dopo essere stata picchiata dal compagno, nonostante lo stato di gravidanza, per cui aveva dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Nella circostanza, la ragazza aveva riferito ai carabinieri anche di altri episodi accaduti in passato che avrebbero come fattore scatenante la gelosia del fidanzato.

I Carabinieri avviavano dunque le indagini e nel giro di pochi mesi riuscivano a riscontrare altre condotte violente poste in essere da R.S. nei confronti della giovane. Il P.M. incaricato del procedimento, Ethel Matilde Ancona, sulla base degli accertamenti dei Carabinieri ha richiesto l’emissione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla casa familiare, che in data 9 luglio il G.I.P., Carlo Pasta, ha firmato.

Quest’ultimo, rintracciato ieri nel centro di Vigevano dai Carabinieri, veniva sottoposto all’esecuzione della misura suddetta che gli vieta di avvicinarsi all’abitazione della ex compagna ed a tutti i luoghi da questa frequentati.