RETORBIDO 25/05/2015: Pirolisi. Rifondazione “Referendum Impossibile. Dopo il voto ci schiafferanno l’impianto a 200 metri dalle case”
RETORBIDO – Rifondazione comunista Voghera interviene sul caso Pirolisi e denuncia. “Dopo il voto ci schiafferanno l’impianto a 200 metri dalle case”.
Ecco cosa scrive il partito.
“In seguito alla manifestazione contro l’impianto di pirolisi, alle dichiarazioni di certi esponenti politici e del governatore leghista Maroni, intendiamo sottolineare alcuni aspetti che a nostro avviso sono determinanti in questa importantissima battaglia per la salute e l’ambiente.
Preferiamo soprassedere sulle dichiarazioni fatte in trasmissioni televisive locali, anche se ormai è evidente a tutti come le responsabilità sull’eventuale installazione di un impianto di pirolisi a Retorbido siano anche locali.
Altrettanto gravi sono però le parole, ma anche e soprattutto le azioni, di tutti quei politici, soprattutto coloro che sono al governo della Regione, che intendono prendere in giro migliaia e migliaia di persone.
Cerchiamo di fare un minimo di chiarezza:
quando il governatore Maroni e tutti i suoi compari della Lega Nord ed alleati vari parlano di referendum, sappiano i cittadini che un referendum su un impianto del genere non si può fare per legge.
Comoda caro Maroni lavarsi le mani sporche di copertoni, lanciando proposte che si sa benissimo sono inapplicabili, vero?
Siccome a noi non piacciono i paraculi che per due voti in campagna elettorale direbbero qualsiasi cosa, domandiamo ai leghisti e ai componenti delle diverse maggioranze regionale e locali: come mai l’assessore Terzi all’ambiente (sempre in quota Lega Nord) già nel programma regionale gestione dei rifiuti approvato nel giugno 2014 dalla giunta regionale lombarda, parlava di un impianto di pirolisi ”in via di sviluppo”?
Quale sarebbe questo impianto se non quello di Retorbido?
Ci viene difficile pensare il contrario … Cosa è avvenuto tra marzo e giugno dello scorso anno affinché nel piano regionale di smaltimento rifiuti si parlasse di un impianto di pirolisi ”in via di sviluppo”?
Perchè la popolazione ne è rimasta all’oscuro fino a che i giochi erano ormai fatti?
E’ vero che sarebbe stata rilasciata da poco l’autorizzazione integrata ambientale alla Laterlite?
Era necessario visto che la produzione è ferma da anni?
Perchè Maroni si nasconde dietro un dito parlando di tecnici?
I tecnici non fanno altro che applicare le norme approvate dai politici, se la Regione Lombardia approva un piano che prevede la pirolisi, allora i tecnici diranno che la pirolisi si può fare. Ma la scelta è tutta politica, non tecnica. Cosa ci starebbero a fare tutti gli strapagati consiglieri regionali se poi a decidere sono i tecnici?
Non ci vengano a prendere in giro, che non ce la fanno. Amministratori di ogni ordine e grado devono prendersi la responsabilità politica e morale delle loro scelte, non passare la palla a tecnici o proporre referendum tecnicamente impossibili da convocare. Il modo più semplice, e forse anche l’unico per impedire questo scempio, sarebbe porre dei vincoli nei pgt comunali e regionali, ma di questo non si parla, si butta fumo negli occhi parlando di impossibili referendum.
E questo ci fa pensare male, ci fa pensare che tra una settimana, quando i ”tombini di ghisa” e i loro compari avranno preso i loro voti, ci schiafferanno l’impianto di pirolisi a 200 metri dalle case, e allora ancora una volta sarà tardi”.
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