FERRERA ERBOGNONE 21/05/2015: Discarica di amianto. Il M5S interroga anche la Commissione Europea
FERRERA ERBOGNONE – Sul caso del progetto di discarica di amianto a Ferrera Erbognone, la Consigliera Regionale M5S Iolanda, dopo aver depositato un’interrogazione all’Assessore Regionale all’ambiente, in cui ha sollevato gravi dubbi sulla legittimità dell’autorizzazione regionale, ha contattato la Europarlamentare M5S Eleonora Evi per avviare un’azione congiunta anche in Parlamento Europeo.
Eleonora Evi, eurodeputato M5S e membro della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo dichiara: “Con questa interrogazione alla Commissione Europea, intendiamo chiarire questa preoccupante vicenda. Come gruppo politico al Parlamento Europeo adottiamo una linea dura, al fine di accertare che vengano rispettate le regole nel processo che autorizza progetti inquinanti. Il diritto comunitario, infatti, potrebbe essere stato violato a causa della mancanza della relazione di riferimento, della mancanza di uno studio con dati aggiornati sull’inquinamento della falda, nonché per la mancata consultazione dei cittadini, prevista dall’art 13 della Direttiva 2010/18/UE, che si applica a tutti i progetti potenzialmente impattanti sulla salute e l’ambiente. La Commissione Europea ha già lamentato, nei confronti dell’Italia, “l’asserita incapacità del paese di conformarsi alle norme dell’UE […] e di rispettare il principio “chi inquina paga”, nonché il recepimento potenzialmente non corretto […] della direttiva concernente la valutazione dell’impatto ambientale”. Spetta ora alla Commissione Europea, in risposta alla nostra interrogazione, verificare la possibile violazione della normativa comunitaria prendendo tutte le misure necessarie”.
“Oltre alle possibili violazioni della normativa europea – spiega Nanni – l’autorizzazione regionale potrebbe essere illegittima anche sotto il profilo della normativa regionale in quanto disapplica arbitrariamente il vincolo ostativo della fascia di rispetto di 300 metri dalle risaie per qualsiasi impianto di stoccaggio rifiuti, criterio ostativo contenuto nel Programma Regionale di gestione dei Rifiuti 2014”.
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