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VOGHERA – All’indomani del sopralluogo svolto ieri mattina dall’Ispettorato del Lavoro nell’ospedale di Voghera (in merito al personale ausiliario impiegati nei servizi alberghieri e socio assistenziali della cooperativa Opera Servizi, che secondo i sindacati sarebbe inquadrato, in modo errato, nella categoria A1, anziché in quelle più alte B e C), Roberto Gallotti Consigliere Comunale e Capogruppo PD a Voghera invia una nota relativa in cui critica l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia e il suo vertice.

“Le notizie apparse nei giorni scorsi sulla sanità provinciale ed in particolare sull’Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia lasciano amareggiati quanti come noi in questi ultimi cinque anni hanno combattuto una strenua battaglia per portare a soluzione i problemi del nostro Ospedale. Problemi e criticità che esistono e sono legati strettamente alla carenze di personale.

Se ne sono accorti e lo hanno più volte segnalato le Organizzazioni Sindacali, se ne sono accorti l’Assessore Regionale Melazzini ed il Consigliere Regionale Villani presenti al Consiglio Comunale aperto su questo tema ed anche frequentemente presenti nella nostra struttura Ospedaliera.

Non se ne è accorta la Dr.ssa Troiano che evidentemente è poco presente nel nostro Ospedale oppure è scarsamente informata dal suo staff dirigenziale se è vero che non ha neppure presentato la relazione richiesta dall’Assessorato alla Sanità sul fabbisogno di personale per l’anno 2015.

Ovviamente i miei riferimenti sono per l’Ospedale di Voghera di cui conosco molto bene il grande impegno, il sacrificio e l’abnegazione del personale che molto spesso è costretto ai salti mortali per garantire l’erogazione di una assistenza accettabile.

Ma tutto questo non è accettabile soprattutto se, da parte della Direzione Generale, si considera la situazione attuale rientrare nei parametri della normalità.

Se così fosse vorremmo che la Dr.ssa Troiano ci spiegasse il perché delle frequenti lunghissime ore di attesa al Pronto Soccorso, perché la camera di 1.a osservazione non ha personale dedicato e se tutto è conforme a quanto previsto per un DEA di 1° livello.

Vorremmo sapere se il servizio anestesiologico, in presenza del punto nascita, è regolarmente attivato con la reperibilità oppure dovrebbe essere garantita la guardia 24 h.

Capitolo a parte merita la Stroke Unit della Divisione di Neurologia per la cui attivazione, promessa più volte a vari livelli, necessitano 5 Infermieri Professionali ed almeno un Neurologo: in questo caso il Direttore Generale dovrebbe parlare molto chiaro perché se non ritiene vi sia fabbisogno di personale, significa che non intende attivare la Stroke Unit, pertanto in questo caso una notizia la diamo noi. In questi giorni presenteremo un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale all’Azienda Ospedaliera visto l’impegno di risorse economiche per l’acquisto già fatto da tempo delle necessarie attrezzature.

Probabilmente dimentico altre situazioni quali l’Orto-Trauma e soprattutto la Cardiologia in cui la carenza di personale medico allunga in modo intollerabile la lista di attesa per le visite di controllo.

A nome dei cittadini che pagano le tasse e contribuiscono a pagare anche lo stipendio del Direttore Generale, non abbiamo mai chiesto tutto e subito ma sentirsi dire che tutto va bene è veramente paradossale ed insopportabile e conferma il giudizio negativo, espresso anche con una mozione unitaria del Consiglio Comunale di Voghera, sull’operato della Dr.ssa Troiano, quanto meno per quanto riguarda le criticità dell’Ospedale di Voghera.

Se il giudizio sulla gestione dell’Azienda Ospedaliera non dipende solo dai risparmi, magari a danno dei relativi servizi erogati, ma deve essere fortemente influenzato da un giudizio sulla qualità di quanto erogato, come esigono criteri meritocratici, è evidente che la Regione Lombardia non possa non mettere in programma un opportuno avvicendamento alla Direzione dell’Azienda stessa, così come implicitamente chiedono, alla luce delle dichiarazioni fatte, varie componenti sociali, dai rappresentanti dei cittadini utenti ai rappresentanti delle varie categorie di operatori sanitari”.