VOGHERA 16/03/2015: Pericoloso rapinatore preso grazie a WhatsApp. Il romeno è accusato di aver rapinato una tabaccheria di Alessandria
VOGHERA – Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un decreto di fermo nei confronti di un cittadino di nazionalità rumena di 35 anni che, nella notte del 29.11.2014, in concorso con altri connazionali, avrebbe consumato una rapina all’interno di una tabaccheria di Alessandria.
Il rintraccio dell’uomo e la sottoposizione a fermo di p.g. è avvenuto grazie alla collaborazione tra la locale Squadra Mobile e la Polfer di Voghera.
L’uomo è accusato di essere riuscito, unitamente ai suoi connazionali, ad asportare circa 5000 pacchetti di sigarette ed altrettanti gratta e vinci per un valore di circa 50.000 euro.
Insieme ai complici l’uomo, inoltre, nel darsi alla fuga, avevano picchiato violentemente un passante che li aveva visti con la refurtiva. Il 35enne, all’epoca della sottoposizione dei suoi connazionali ai rispettivi fermi di p.g., si era reso irreperibile recandosi all’estero. Poi nei giorni scorsi il fermo
Grande è stato l’aiuto dato al rintraccio del 35enne da parte degli agenti della Sottosezione della Polfer di Voghera, che lo hanno notato passeggiare presso lo scalo ferroviario. Gli agenti hanno notato un grosso tatuaggio sul braccio, particolare questo che ha trovato un successivo positivo riscontro in quanto erano state diramate, nei mesi scorsi, delle note di ricerca dalla Squadra Mobile di Alessandria che sottolineavano proprio alcuni segni distintivi del soggetto ricercato.
Eccellente anche l’intuito investigativo dimostrato dagli agenti intervenuti nelle fasi antecedenti e successive all’esecuzione del fermo. I poliziotti fra l’altro hanno provveduto a trasmettersi, tramite “whatsapp”, le foto del soggetto. Immediatamente confrontate con i dati in possesso dagli investigatori alessandrini, le foto hanno permesso di sottoporre l’uomo a fermo per ulteriori controlli.
Dall’analisi e dall’intreccio dei dati in possesso si è avuta la certezza del coinvolgimento dell’uomo nell’episodio delittuoso di Alessandria. Terminate le operazioni di rito, lo stesso è stato tradotto presso il carcere Don Soria di Alessandria.
Commenti