PAVIA VOGHERA VIGEVANO 10/03/2015: In pieno svolgimento l’attivazione del Numero unico di emergenza 112. Le sale operative provinciali al lavoro per migrare al nuovo sistema (Nue)
PAVIA VOGHERA VIGEVANO – Il sistema delle emergenze della provincia di Pavia è in piena fibrillazione. Alle 14.30 di oggi, per il nostro territorio pavese (altri in Lombardia lo hanno già avviato), parte infatti la rivoluzione del Numero unico di emergenza (Nue). La sale operative delle varie forze dell’ordine e dei pompieri sono alle prese con la “migrazione” dal vecchio sistema dei numeri singoli (112, 113, 118 e 115) a quello unico, il “112”, come stato stabilito dall’Europa.
Alcune centrali operative (come quella del commissariato di polizia di Voghera ad esempio: VEDI FOTO) per l’occasione hanno anche ricevuto nuove strumentazioni (in particola nuovi video) su cui leggere tutti i dati relativi alle singole chiamate d’emergenza.
La nuova procedura per la ricezione delle chiamate prevede infatti non solo l’introduzione di un centralino unico – curato dall’attuale gestore del 118, l’Areu, l’Azienda regionale emergenza urgenza, di Brescia – ma anche l’invio alle “armi interessate” (polizia, carabinieri, pompieri, soccorso sanitario) di precise informazioni su chi chiama.
Sui video dei centralini dei vari soccorritori da oggi compariranno, il numero di telefono del chiamante, la sua posizione sulla cartina geografica della provincia, nonché il luogo in cui gli operatori dovranno recarsi.
Tutte le chiamate in questo modo, tramite il Nue, con il nuovi sistema, saranno così filtrate all’origine, depurate da quelle inutili o dannose (magari perché false), e saranno trattate in modo specifico anche in base a coloro che chiamano.
Qualora dovesse capitare la chiamata di uno straniero, ad esempio, i centralinisti Areu di Brescia sono pronti a rispondere nella lingua dell’interlocutore e poi anche a “fare da ponte” con la sala operativa del “soccorritore” direttamente interessato.
Oltre a tutto ciò, sono previste procedere speciali per rapportarsi con persone diversamente abili.
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