STRADELLA BRONI 17/02/2015: Povertà. L’Associazione “Ghio” è sempre in prima linea
STRADELLA BRONI – Numeri in costante crescita quelli che descrivono l’attività dell’Associazione “Massimo Ghio” di Stradella e Broni nell’anno che ci siamo da poco lasciati alle spalle. Numeri che segnalano una situazione di disagio crescente che colpisce famiglie straniere, ma anche italiane, che bussano alla porta dell’associazione chiedendo indumenti, scarpe, coperte, lenzuola, biancheria, ma anche passeggini, lettini o altre materiale per la prima infanzia.
Lo scorso anno l’Associazione ha distribuito un totale di oltre 10.000 pezzi (10159 per l’esattezza!) a decine e decine di nuclei famigliari.
L’Associazione “Massimo Ghio” svolge la sua attività dal 1999, anno in cui venne fondata da Margherita e Michele Ghio per continuare l’opera di carità svolta dal loro figlio Massimo, scomparso prematuramente tre anni prima.
L’attività del sodalizio consiste principalmente nella raccolta di indumenti e di materiale di prima necessità nuovo o in ottimo stato che viene poi ridistribuito, privilegiando soprattutto i bambini e le famiglie con figli appena nati o in età scolare. Gli abiti non più utilizzati possono essere lasciati direttamente presso la sede dell’Associazione.
“Anche lo scorso anno – fa notare il Presidente Margherita Pomero Ghio mentre risponde al cellulare ad una signora che chiede vestiti – le richieste di aiuto sono aumentate. Sempre più famiglie bisognose, sempre più persone straniere anche se non mancano gli italiani. Non pretendiamo di fare grandi cose, il nostro è semplicemente un primo aiuto che però consideriamo fondamentale e prezioso. Soprattutto dove ci sono bambini, che sono i primi a soffrire di questa situazioni di grave e diffuso disagio. Cerchiamo di dare qualcosa a tutti quelli che bussano alla nostra sede ed è per questo motivo che chiediamo le generalità di coloro che vengono da noi e segniamo ogni volta cosa consegniamo, in modo da evitare che qualcuno rimanga senza aiuto”.
Commenti